Vinto il Trofeo Naranja… Finalmente sono finite le amichevoli! – Di Nicola Amoretti

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L’ultimo test dei nerazzurri prima dell’inizio della Serie A si svolge a Valencia, contro i padroni della città nella quarantottesima edizione del Trofeo Naranja.

La partita si chiude con la vittoria dell’Inter ai calci di rigore dopo l’1 a 1 dei 90’, grazie al rigore decisivo di Bastoni, preceduto dal penalty “sparato in curva” da Garay.

Come al solito il risultato, positivo o negativo che sia, va osservato, ma messo in secondo piano, poiché le cose su cui riflettere, come spesso ripetuto, sono altre; si inizierà ad avere una mentalità rivolta quasi esclusivamente al risultato, perciò l’esatto contrario di queste amichevoli estive, dalla partita contro il Lecce in poi.

La prima cosa che spicca è la continua volontà di tenere sempre il possesso del pallone, come se ogni palla giocata fosse una goccia d’acqua in una bottiglia quasi vuota. Questo tipo di costruzione dal basso coinvolge tutti: dal trio di difesa (e Handanovič) alle due mezzali, impegnate ad abbassarsi e alzarsi per creare spazi, passando per gli esterni e il nucleo di tutto, Marcelo Brozović.
Insomma, a partire dalla prima prova contro il Lugano questo schema di costruzione è stato un “must”, affinato sempre di più col passare degli allenamenti e delle partite, la cui logica conseguenza è un ri-proponimento dello stesso per tutta la durata della stagione.

Bisogna ammettere (anche se per parecchi è una cosa molto, molto difficile) che quella vista finora é un’Inter che ha giocato bene praticamente tutte le partite, che ha ricevuto tante critiche ingiuste ma che raccoglierà tanto, perché i semi si stanno spargendo egregiamente.
Inter che ora ha due settimane di tempo per preparare al meglio l’esordio del 26 agosto, aspettando qualche rinforzo in diversi reparti, soprattutto dopo la partenza di Perišić; volenti o nolenti è una scelta e una possibilità in meno, e ora va rimpiazzata.

Le amichevoli d’agosto sono finalmente finite, e fra poco torna il Calcio che tanto mancava in questa calda estate.

Nicola Amoretti
Nicola Amoretti
Nicola Amoretti è nato in Toscana, ad Arezzo, il 4 Gennaio 1998, proprio nel giorno in cui a San Siro si giocava Inter-Juve e Ronaldo, dopo una lunga corsa sulla destra (sfuggito anche a un tentativo di fallo) serviva a Youri Djorkaeff il pallone della vittoria. Amoretti vive a Milano dai primi Anni 2000. Attualmente studente, è appassionato di Calcio e dell’Inter, ama il Calcio inglese e si interessa anche di altri sport, specialmente: Pallacanestro e Tennis. Gioca nella Macallesi, società di periferia di Milano (squadra dove ha giocato Walter Zenga dal 1969 al 1971). Le sue passioni sono: Giornalismo, Lettura e Musica.