MILANO – Archiviato per il momento il capitolo europeo (se ne riparlerà solo a febbraio), per i nerazzurri è tempo di rituffarsi in Campionato: poche ore e sarà lo stadio Olimpico di Roma il teatro della sfida fra Lazio e Inter, una storia di Calcio, sì, ma anche di tifo e di amicizia per un gemellaggio fra biancocelesti e nerazzurri che va avanti ormai da oltre 35 anni. Domenica andrà in scena un altro capitolo con punti pesantissimi in palio. E l’Inter non può permettersi di rallentare, la Juve è lì, pronta ad approfittarne.
Ma torniamo un attimo indietro, tanto da rafforzarci le ossa con il bel periodo trascorso.
L’Inter risponde alla Juventus dopo la vittoria sul Napoli e batte a San Siro l’Udinese per 4 a 0. Gara fantastica per i ragazzi di Simone Inzaghi che mettono in mostra un gioco sublime, gioia per gli occhi degli oltre settantamila che gremiscono lo stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Al rigore, come al solito impeccabile di Hakan Çalhanoğlu (fallo netto su Lautaro), ha replicato Dimarco con un gran tiro al volo, prima del tocco sotto misura di Thuram, tutto dopo appena quarantacinque minuti di gioco, un 3 a 0 che sa già di sentenza.
Manca solo lui, il Toro Martinez alla festa nerazzurra e così nei minuti finali va a sradicare letteralmente il pallone dai piedi di un giocatore dell’Udinese, avanza e scaraventa in goal per il 4 a 0 che chiude la festa e permette all’Inter di turbare ancora una volta i sogni bianconeri e tornare in testa alla classifica.
Finisce invece a reti bianche l’ultimo match di Champions League contro la Real Sociedad. A San Siro c’è solo un risultato utile per i nerazzurri già qualificati, ovvero, la vittoria per chiudere al primo posto il Girone ed evitare poi di incontrare le altre prime agli Ottavi di Finale. Fuori Barella, Lautaro e Bastoni per scelta tecnica, entrati poi nella ripresa e senza gli infortunati De Vrij e Dumfries, l’Inter non riesce a venire fuori dalla ragnatela spagnola. La Real Sociedad, già nella gara d’andata, aveva dimostrato di essere squadra di qualità, in grado di mettere in difficoltà la formazione di Simone Inzaghi e questa gara di ritorno non ha fatto altro che confermare quanto già visto un paio di mesi fa. Lo 0 a 0 premia dunque la formazione di Imanol Alguacil che chiude il Girone davanti a tutti.
Per l’Inter… Tutta esperienza.