IL VAR E LA MOVIOLA IN CAMPO – Reduci dalla bellissima vittoria contro la Roma parliamo un pochettino del VAR che oggi è, nel mondo calcistico, oggetto di discussione, di riflessione e di rimpianti per qualche nostalgico del «vecchio Calcio giocato». Nato per ridurre la fallibilità dell’arbitro e creato, quindi, come sistema di supporto ai giudici di gara, normalmente definiti arbitri, il VAR sulla base del protocollo internazionale stabilito e convalidato dalla UEFA viene e verrà utilizzato per «rivedere» 4 tipologie effettive di casistiche di gioco, ovvero:
– Quando vi è necessità di correggere un provvedimento riguardante espulsioni o ammonizioni dei giocatori.
– Quando si deve decretare un rigore.
– Quando vi è la necessità di convalidare una rete sulla base della sua regolarità.
– Quando si deve espellere un giocatore.
Il sistema prevede che l’arbitro sia in costante contatto con dispositivi tecnologici, radio e regia video.
Il compito della regia è quello di guardare gli episodi in diretta e «giudicare» se vi è stato un errore evidente da parte del direttore di gara che viene richiamato a guardare le immagini.
Per «evidente» si intende un errore ecclatante che non riguarda però la discrezionalità dell’arbitro che interpreta invece altre occasioni di gioco perché tenendo in considerazione ogni episodio sarebbe enorme il tempo di gioco fermo.
In merito all’utilizzo del VAR si fronteggiano le linee di pensiero per le quali questo mezzo tecnologico è un valido supporto e per le quali, invece, crea solo confusione. Io penso che il VAR annulli la sudditanza psicologica deresponsabilizzando quasi totalmente l’arbitro e che, sebbene possano sfuggire degli episodi eclatanti, vi è comunque una miglioria lagata agli esiti delle partite. Non dimentichiamo inoltre che il VAR è un ottimo supporto per aiutare l’arbitro nel momento in cui costui «non vede» qualcosa di importante per l’andamento corretto della gara.
Forse il VAR ci aiuterà a diventare effettivamente sportivi e più obiettivi e magari convincerà anche i più scettici ma, nel frattempo, noi nerazzurri godiamoci la vetta della classifica.