Dubai – Il clima è bello, questo, al di là di chi cerchi di sminuire questa competizione. In fondo, con questo modulo, vedere Atalanta, Inter, Juventus e Milan impegnate (in soli quattro giorni) in Semifinali e Finali non può essere poco interessante: sia per i tifosi, sia per i giocatori, sia, specialmente per i tecnici.
Che la partita sia sentita lo dimostrano gli spettatori. Specialmente quelli di parte rossonera, che lo faranno vedere sia in occasione del 2 a 2 del Milan, sia, specialmente, quando il risultato passerà sul 2 a 3, consegnandogli la Supercoppa.
La Finale è una bella partita.
Quasi le differenze tra le due compagini non si notano.
Nulla di rilievo sino al 22’: gran tiro di Dimarco da sinistra e altrettanto gran bella risposta con la mano di richiamo di Mike Maignan.
Il Capitano dell’Inter, però, si deve sbloccare e quale occasione migliore dell’ultimo minuto del primo tempo di una Finale di Coppa: il 46’. Finta il tiro di destro, si beve i due difensori rossoneri, porta il pallone sul sinistro: uno a zero per la squadra di Milano e fischio finale. Grande realizzazione.
Nel secondo tempo l’Inter raddoppia al 47’ con Taremi, ancora un super goal (grande aggancio su un lungo lancio e tiro prepotente), ma il Milan non ci sta e accorcia su punizione (al 52’) con Theo Hernández.
Poi ancora il Milan: 2 a 2 con Pulisic al minuto 80.
Purtroppo (per gli interisti) al 93’ il Milan si porta sul 3 a 2. È Supercoppa.
Ora non c’è più nessuno che afferma che è solo una “coppetta”.