Sono ormai passati dieci anni da quando il digitale terrestre ha cambiato il nostro modo di guardare la televisione: centinaia di canali, per lo più gratuiti, dedicati all’attualità, alla Storia, alla Scienza, ai cartoni animati, e altri a pagamento per chi ama generi più, chiamiamoli così, “di nicchia”. In una scelta così vasta è facile perdersi.
Dallo scorso 26 Febbraio, però, almeno per gli amanti dello sport, il problema si è risolto con la nascita di Gazzetta Tv, ricevibile sintonizzando i decoder sulla frequenza 59. E così, pochi anni dopo che la celebre “Rosea” ha rischiato di dover dire addio al suo caratteristico colore a causa di una cervellotica scelta editoriale improntata a un malinteso “rinnovamento”, ecco che al fianco dello storico quotidiano, di un sito internet tra i più cliccati dagli appassionati italiani e non solo, e del settimanale Sport Week che attrae un numero sempre crescente di lettori, il marchio Gazzetta si arricchisce di ulteriore visibilità grazie a un mezzo potente, ma contemporaneamente alla portata di tutti, come la televisione. Una soluzione, questa, apprezzata sia da chi, dopo una lunga giornata di lavoro, ha poco tempo o è troppo stanco per leggere il giornale, sia da coloro che, magari per questioni generazionali, non hanno dimestichezza con l’informatica. Lo staff si avvale di affermati giornalisti della carta stampata come Luigi Garlando o Paolo Condò (presentatore di una rubrica che prende il suo nome in cui incontra sportivi di varie discipline ponendo loro domande inedite per interviste a cuore aperto) e anche di giovani in rampa di lancio ma non per questo meno professionali. Franco Piantanida, ad esempio, lo vediamo spesso collegato dalla redazione durante la messa in onda dei notiziari nel corso della giornata. Il palinsesto è vario e adatto a soddisfare tutti i gusti. Accanto all’attualità, trattata sempre in tempo reale, troviamo trasmissioni curiose: “Sport Science” si propone di spiegare gli episodi avvenuti durante gli eventi agonistici dal punto di vista scientifico; “Campioni a confronto” ripercorre attraverso immagini spettacolari le gesta più importanti dei fuoriclasse di sport diversi.
Unico veniale peccatuccio è la replica troppo frequente delle stesse puntate, ma in un panorama mediatico contraddistinto da urla e polemiche Gazzetta Tv merita senza dubbio un periodo di comprensibile rodaggio in quanto, come affermato dal Direttore Andrea Monti nel promo pubblicitario, il nuovo canale si propone di “non essere noioso, né borioso, né tifoso. Perché da sempre la Gazzetta tifa solo per lo sport e per chi lo ama”. Parole che sono più di un semplice slogan, e che ci fanno ben sperare in un miglioramento del nostro giornalismo a cui dovrà poi seguire una rinascita vera e propria dell’intero movimento sportivo tricolore.