Finisce in parità, senza vinti né vincitori la sfida #SpeziaInter, ma con la netta sensazione che i neroazzurri abbiano sprecato l’occasione per dare lo strappo decisivo al Campionato. Per carità, dieci punti di vantaggio sul Milan, secondo in classifica, sono un margine rassicurante, a patto però che la squadra ritrovi la vittoria già dalla sfida di domenica a San Siro con il Verona.
Serata primaverile allo stadio “Alberto Picco” di La Spezia, con le ultime luci del giorno che accompagnano il riscaldamento delle due squadre.
Lo Spezia di Vincenzo Italiano alla sua prima stagione in Serie A sta facendo cose egregie e le sta facendo con il tricolore sulle maglie a certificare la vittoria nel Campionato 1943/1944 da parte dei suoi “Vigili del Fuoco”. Non si tratta della conquista dello Scudetto, (che la Federazione Italiana non ha mai riconosciuto come tale, in quanto considerato Campionato di Guerra), ma di un atto celebrativo per un’impresa “storica” a tutti gli effetti. Un’avventura romantica e affascinante che tutti gli appassionati di Calcio, quello “vero”, conoscono. E proprio in questi giorni, dove il “pastrocchio” della Superlega del business e dei milioni di euro ha riempito le pagine dei giornali, quel Tricolore dei Vigili del Fuoco della città ligure, conquistato sotto le bombe di un’Italia spaccata in due, assume ancora più importanza.
Ma il presente dice che l’Inter non può permettersi distrazioni: c’è un Campionato ancora vivo e lontano dall’essere dichiarato chiuso, c’è una squadra, quella spezzina, che a casa sua ha già fatto piangere il Milan. E così anche Antonio Conte e i suoi tornano dal “Picco” con l’amaro in bocca. Allo Spezia basta un tiro di Farias dopo dieci minuti (con Samir Handanovič non impeccabile) per portarsi a casa un punto che ne vale tre. L’Inter prima della fine del tempo trova il pari con Perisic, ma nella ripresa non riesce, malgrado si giochi praticamente solo nella metà campo bianconera, a venire a capo del match. Questa volta Mister Conte non ha trovato la strada per arrivare alla vittoria, come gli era capitato spesso e volentieri nell’arco del Campionato.
La stanchezza di una stagione lunghissima, praticamente senza soste a causa del Covid 19, comincia a farsi sentire, c’è da stringere i denti e non si può abbassare la guardia. Il primo posto in classifica e l’obbiettivo da raggiungere devono dare forza ad una squadra che fin qui ha meritato ampiamente tutto quello che ha ottenuto.
Avanti dunque, con coraggio, come sempre. Avanti Inter!
(La foto in apertura di servizio è di ©Mattia Ozbot)
#AntonioConte #IvanPerisic #SpeziaInter #MaurizioCeccarelli #FCIM #AnniversarioUndicesimoScudetto1971 #Coronavirus #InterClubFollonica #InterClubFollonicaGiacintoFacchetti #ForzaInter #InterFans #InterClubGiacintoFacchetti #InterTV #CurvaNord69 #Boys #BoysLeFurieNerazzurre #Irriducibili #Viking #CheCalcioCheFa #InterFanTV #CurvaNordMilano #hashtaginter #PierluigiArcidiacono #PigiArcidiacono