Spezia, ancora un piccolo passo dei neroazzurri

In Campo In Primo Piano

Ops… Qualcuno inciampa a San Siro. Ci viene in mente una canzone che arrangiata suona più o meno così: “Ho un sassuolino nella scarpa, ahi!”. Servivano quattro vittorie e un pareggio su sette partite da giocare, ma ora serve molto meno: il Milan perde a Milano 1 a 2 con il Sassuolo l’Inter fa il suo dovere a La Spezia, contro i Campioni d’Italia del 1944.

Infatti, proprio sotto i bombardamenti, verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, fu il Gruppo Sportivo 42º Corpo dei Vigili del Fuoco di La Spezia, che vinse uno Scudetto mai riconosciuto dalla Federazione, che assegnò ai liguri la Coppa Federale del Campionato di Guerra. Eppure, il titolo fu conquistato contro il “Grande Torino” e il Venezia.

Considerato il rapporto di surrogazione fra l’Associazione Calcio Spezia e i Vigili del Fuoco nonostante i due sodalizi fossero ben distinti e lo Spezia non abbia quindi disputato la competizione bellica, con una delibera federale del 2002, il titolo risulta assegnato alla Associazione Calcio Spezia.

Dunque, La Spezia, mercoledì 21 aprile 2021. Per Hashtaginter.it è presente il nostro Vicedirettore: Maurizio Ceccarelli.

Tornando quindi ai giorni nostri, il primo nome che si annota sui taccuini è: Diego Farias, che al 12’ porta in vantaggio lo Spezia, con la complicità del Capitano dell’Inter: Samir Handanovič. Tutto per tenere ancora un po’ di interesse su questo Campionato.

Forse è inutile narrare che Lukaku ha subito una occasione per pareggiare. Lui è fatto così, ma risultato rimane 1 a 0.

Si prosegue così navigando verso la fine del primo temo e al 39’ Ivan Perisic pareggia su invito di Achraf Hakimi, che con le sue spinte riesce sempre a creare la superiorità.

Finisce così il primo tempo.

Verso la fine del primo tempo qualcuno, in redazione, ha brindato perché ci si trovava alle ore 21 e 21 minuti del giorno 21, dell’anno 21 e del XXI Secolo…

Alcune occasioni per l’Inter, Lukaku sempre in luce, un palo di Lautaro e il tempo vola.

Due reti annullate ai nerazzurri, ma le decisionisono giuste.

Finisce in pareggio: 1 a 1. L’Inter ha fato il compitino, ma se lo può permettere…

Come foto per l’apertura di servizio abbiamo scelto uno scatto di Mattia Pistoia che rappresenta Ivan Perisic un po’ sofferente, in una partita di molto tempo fa.

Questo, il soffrire, è un po’ il destino dei tifosi interistieanche di molti giocatori che transitano nelle file della “Beneamata”.

Si soffre per amore, un grande amore, anche in stagioni come questa (2020/2021), dove pensiamo sia chiaro, nessuna squadra è migliore dell’Inter.

(La foto in apertura di servizio di Ivan Perisic è di ©Mattia Pistoia)

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it