Sette giorni e ci siamo… INTER!

Il Direttore In Primo Piano Nerazzurri

La nostra storia continua: sette giorni sette e l’Inter sarà in campo contro il Sassuolo. La prima partita del Campionato, la più difficile. Sempre lo stesso pubblico, fedele. Nuove generazioni, ma con lo stesso spirito dei padri, dei nonni, degli avi. Nobile questa storia dei nerazzurri: una grande famiglia, si dice… Quante ne abbiamo viste, quanto abbiamo sofferte, quanto abbiamo gioito. Sempre lì, sempre con il cuore che batte nerazzurro, a San Siro, in trasferta.

Quest’anno siamo tornati in Champions League, manco a dirlo ciò è accaduto “da Inter”, soffrendo sino alla fine, per poi esplodere in una pazza gioia. Che soddisfazione. Si torna là dove siamo meritevoli di essere e, non sembra, ma sono già passati più di otto anni dal “Triplete”, più di sette dall’ultimo trofeo vinto: la Coppa Italia.

Il buon Massimo Moratti, quest’anno, alla presentazione del libro che celebra i 110 anni di storia del F.C. Internazionale (pubblicato da SKIRA e curato da Gianfelice Facchetti), ha detto di non preoccuparci: perché si dice che l’Inter vinca lo scudetto ogni dieci anni, quindi, le sofferenze sono finite, il Campionato nel 2020 sarà nostro… Firmeremmo? Credo di no, credo che ogni tifoso, oggi, sia convinto del lavoro svolto da Spalletti e anche di come la squadra sia migliorata, senza che – pare – nessuno nel mondo della comunicazione ne sia pienamente consapevole. Sì, qualche titolone per vendere un po’ di copie in più, ma poca convinzione. Noi no, noi tifosi nerazzurri ci crediamo. Sì, sì, lo sappiamo… “Sotto l’ombrellone”…

Ora, noi di hashtaginter.it, vogliamo ricondurre il pensiero di tutti all’argomento principale del dibattito che si è svolto a San Siro in occasione della festa della Curva Nord: dobbiamo tifare tutti e tutti insieme. Dobbiamo essere degni del nostro valore: “Una gioia infinita che dura una vita…”. Ci si vede al “Meazza” il 26 Agosto! Amala! VINCERE!

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it