Ciao Paul, mi dicono che vali tanti milioni. Forse addirittura 90. Ciò, naturalmente, potrebbe dare il via alla tua cessione da parte del club in cui giochi attualmente in Italia, forse il club che ci è più nemico, ancor più degli antipatici rivali rossoneri che giocano a Milano. Capiamo… Quante cose, infatti, si possono fare con una cifra del genere. Sicuramente, inoltre, il tuo Procuratore di procurerà, appunto, un bel contratto con un incremento degno del tuo valore. Sino a qui poco male, bianconeri più deboli, meglio per tutti, in Italia. Il fatto è che tu rappresenti un giovane un po’ diverso da molti altri (anche meno giovani) che pensano più ai selfie e alle bellezze della gioventù che alla concretezza del proprio lavoro. Sei un bravo testimone della tua fede, parli bene l’Italiano, va beh, cammini in un modo un po’ strano, ma questo non è importante. Viene da esultare vedendo i tuoi goal, anche a chi ha nel cuore e nelle vene altri colori. È proprio così nel nostro caso che viviamo di Inter da quando eravamo piccini. È proprio così: quando fai uno dei tuoi goal chi è appassionato di Calcio non può fare a meno di emozionarsi. Allora se te ne vai, è evidente, tutto il Calcio italiano ci rimetterà e questo non è un bene. Noi siamo tra quelli che pensano che se un allenatore deve preparare una partita mettendo un difensore a marcare uno come te quello stesso difensore si abituerà a giocare con un giocatore e non con un buffone. Tu sei il Calcio che vorremmo sempre vedere, sia con la nostra maglia, sia con la maglia di un’altra squadra. Ne vorremmo uno per squadra di uno come te. Poi, tranquillo, esulteremo tutte le volte che Ranocchia, Andreolli e tutti gli altri nostri difensori ti fermeranno, ma tu dimostra al mondo che esiste ancora l’Onore e la riconoscenza e rimani nel club che ha creduto in te il più che puoi. Non fare come qualcuno ha fatto da noi, spezzando tanti cuori.
Sinceramente, il Direttore di #INTER.
PS: i vostri scudetti sono trenta 😉