Antonio Conte soffre insieme ai giocatori sul terreno di gioco, sino all’ultimo secondo, se la partita non è chiusa. Così è stato in #InterUdinese. La palla è rotonda, si sa, e, talvolta, gioca brutti scherzi (proprio negli istanti finali di una gara). Anche se sempre in attacco, in verità, l’Inter ha sofferto un pochino e, forse, anzi di sicuro, se De Paul (Udinese) non fosse stato espulso al 35’, la partita sarebbe stata diversa. D’altronde “chi è causa dei suoi mal…”.
Dobbiamo considerare che il goal di Sensi al 44’ è stato un vero capolavoro… Senza quel gioiello e seppur con un uomo in più, abbiamo visto, segnare a questa Udinese era difficile.
Ora la Champions (martedì sera a San Siro: #InterSlaviaPraga) e, poi, il derby (solo quattro giorni dopo); posata la testa sul cuscino, dopo la vittoria contro l’Udinese e conquistato il primo posto in classifica, il tifoso interista sogna: la prima vittoria del Girone di qualificazione in Europa e la vittoria netta nel “Derby della Madonnina” in Campionato, non fosse altro per affermare un principio sano quanto veritiero:
MILANO SIAMO NOI!
Sarà così per l’ultima settimana di settembre e per la prima del mese di ottobre: ogni quattro giorni in campo (due partite a settimana), ma affrontando anche la trasferta di Barcellona il 2 ottobre e quattro giorni dopo i Bianconeri in casa.
Il 12 si tira il fiato, si fa per dire, perché c’è la Nazionale di Roberto Mancini (ITALIA-GRECIA a Roma), ma almeno con la testa sarà così, ed è importante.
Attenzione, perché sabato 12 c’è anche il derby della Prima Squadra Femminile (in casa).
(Foto di testata di Mattia Ozbot)