Saturday Night Fever – Ora la parola è all’Inter. Questa è la notte della febbre: la febbre del sabato sera… Non quella dei ragazzi che vanno ballare in discoteca, ma quella dei tifosi del Napoli dopo la vittoria contro la Roma, all’Olimpico, per 0 a 1. Tre punti che consentono ai giocatori di Sarri di festeggiare il primo posto in classifica con 24 punti: 5 punti di distacco sulle seconde (Inter, Juve, Lazio) e solo l’Inter potrebbe avvicinarsi a 22 (domani sera), perché la Juventus ha perso. Un secco 1 a 2 allo “Juventus Stadium”. Dybala – entrato verso la fine – ci ha provato a rimettere le cose a posto, ma il palo (dopo uno splendido tiro) gli ha negato questa gioia. Infine, la VAR gli ha dato un’altra la possibilità di pareggiare in extremis: proprio all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero, ma Strakosha si è opposto. Ora la parola è all’Inter. Solo i ragazzi nerazzurri possono decidere se dopo il “Derby della Madonnina” di domenica sera l’unica squadra al secondo posto può essere l’Inter. Questa volta è una faccenda d’Onore, di rispetto per la propria storia, di amore per i propri tifosi.
Ed è questa la nostra febbre del sabato sera, quella che stanno provando i tifosi che domani gremiranno lo stadio “Meazza”, già esaurito in ogni ordine di posti. Quella di chiunque viva il colore nerazzurro con quella passione unica, tramandata dai nonni ai padri e dai padri ai figli. Quella ereditata da Meazza e Lorenzi e raccolta da Corso, Mazzola, Boninsegna, Oriali, Zenga, Altobelli, Bergomi, Zamorano, Materazzi… E molti altri giocatori che hanno indossato la maglia nerazzurra con orgoglio. Domani l’Inter deve vincere, domani l’Inter deve dimostrare di essere il presente e il futuro del Calcio a Milano. L’Inter deve dimostrare di essere “sempre e solo l’Inter”.