Sánchez e Biraghi in, Dalbert e João Mário out: quattro meravigliosi prestiti.Mancano meno di cinque giorni alla chiusura ufficiale del calciomercato e la squadra di Conte si sta ancora modellando, per mano di Beppe Marotta e della dirigenza nerazzurra.
La giornata di ieri è stata piuttosto movimentata, grazie a quattro operazioni che faranno molto felici tanti tifosi nerazzurri, frementi da tempo per la soluzione (per ora soltanto temporanea) di diversi giocatori.
Andiamo per ordine: due giorni fa la Lokomotiv Mosca ha ufficializzato l’arrivo di João Mário, confermato proprio ieri anche dall’Inter; il centrocampista portoghese era da troppo diventato un esubero all’interno della rosa, palesemente non rientrante nei piani di Conte e, più in generale, nei piani del futuro dell’Inter.
Non si può dire che non abbia avuto occasione di riscattarsi dopo il suo ritorno dal West Ham, ma in lui non è mai brillato neanche uno spiraglio di luce che tanto aveva stregato il Calcio europeo nel 2016; per tutto il mercato estivo si è cercato di piazzarlo da qualche parte, riuscendoci a pochi metri dal nastro di arrivo.
Formula del trasferimento: prestito gratuito con diritto di riscatto a 18 milioni di euro.
L’altro esubero che in tanti si aspettavano e che in tanti desideravano più del caffè mattutino è sempre stato Dalbert. Con tutto il bene che gli vogliamo possiamo dire con grande chiarezza che, almeno per quanto riguarda l’operato in questi due anni in nerazzurro, sia un giocatore “scarso”.
Quanti spaventi in quell’Inter-Empoli in appena dodici minuti, quanta insicurezza e quanti milioni spesi (più di 25) per l’ennesimo giocatore con tante aspettative e poca sostanza.
Arrivato a Firenze alle ore 11:00 di ieri, noi interisti speriamo che con i Viola di Montella faccia bene e sia un potenziale futuro titolare o, almeno, più allettante sul mercato.
Formula del trasferimento: prestito secco.
In sinergia con la partenza di Dalbert c’è l’arrivo di Cristiano Biraghi, che ha raggiunto Milano poco prima di mezzogiorno. Dalle opinioni dei tifosi fiorentini si può capire che l’esterno sinistro ex Viola (ma soprattutto ex vivaio Inter), che milita da titolare nella Nazionale di Mancini, non goda di una grande reputazione da parte dei “gigliati”, ma ogni dubbio verrà risolto solo grazie al campo. Le qualità tecniche e da esterno di tutta fascia ci sono (non a caso, appunto, è titolare in Azzurro), starà a Conte stimolare il meglio delle sue potenzialità.
Formula del trasferimento: prestito con diritto di riscatto a 12 milioni di euro.
Ed eccoci al grande colpo che ha rubato la scena per tutto agosto: Alexis Sánchez è arrivato a Milano alle 16:30 di ieri e sarà un giocatore dell’Inter per tutta la stagione. Probabilmente non è mai stata una trattativa complicata, ma c’è sempre stato da limare qualche dettaglio sull’ingaggio (5 milioni li pagherà l’Inter, i restanti 7 lo United) che hanno fatto salire e scendere le quotazioni in continuazione. Finalmente il capitolo è chiuso; tifosi eccitati e Conte si lecca i baffi guardando il parco attaccanti a disposizione.
Formula del trasferimento: prestito secco.
Non possiamo dire con certezza che il mercato sia finito qui, poiché a detta di tutti a centrocampo manca una pedina importante, ma queste quattro operazioni di mercato sono dei capolavori. Soprattutto l’operazione Sánchez, che nonostante l’assenza del diritto o dell’obbligo di riscatto, come si pensava nei giorni scorsi, non escluderà l’eventuale acquisto a titolo definitivo alla fine del prestito. Questa eventualità porterà ad altre trattazioni con i Red Devils, ma se ne varrà la pena, si potrà fare.
L’Inter si fa sempre più grande, gonfia il petto e “a testa bassa” sgomita sempre di più tra le grandi società europee.