Domenica pomeriggio, alle 15:00 (le 14:30 nei mesi più freddi quando la luce del Sole lasciava presto spazio all’oscurità, le 16:00 in estate nelle fasi decisive del Campionato): gli stadi erano pieni, i biglietti avevano prezzi “popolari”, e se qualcuno all’ultimo momento aveva un contrattempo poteva cedere il suo posto ad amici o parenti. Qualcuno interessato si trovava sempre, perfino senza tessera del tifoso (che peraltro non esisteva e anche per questo il Calcio, e non solo quello, era decisamente migliore).
Già… Ma chi non se la sentiva di seguire la squadra in trasferta o non poteva permettersi di soddisfare le richieste economiche dei bagarini appostati intorno ai botteghini, allora come oggi pronti ad approfittare della passione, al “mercato nero”? Come facevano a stare vicino alla squadra del cuore? Li riconoscevi a prima vista. Si aggiravano nei parchi o nelle piazze camminando nervosamente come i futuri papà in sala d’attesa di una sala parto, con le inseparabili radioline incollate all’orecchio, a volte contorcendosi per orientare l’antenna nella posizione adatta alla migliore ricezione.
Le voci dei radiocronisti diventavano di famiglia e i loro nomi erano conosciuti quasi come quelli dei calciatori. Il momento topico, quello più atteso ed emozionante giungeva quando dall’altoparlante il racconto in diretta dell’azione veniva sovrastato da un boato proveniente da non si da dove: “Scusa collega, interrompo da…”. Seguiva il nome della città o dello stadio e a quel punto, a seconda che la nostra squadra giocasse in casa o fuori, capivamo se dare libero sfogo all’esultanza o disperarci per la rete subita. Il nome del marcatore era solo una curiosità statistica, un’ulteriore conferma della prima impressione.
Questo è stato “Tutto il calcio minuto per minuto”, appuntamento fisso per milioni di tifosi quando le partite in diretta televisiva erano una rarità riservata alle partitissime delle Coppe Europee, che riceverà la meritata celebrazione giovedì 14 novembre alle 19:00.
Alla #SalumeriaDelloSport di Milano (in Piazza Napoli 30/2) sarà presentato il libro di Roberto Pelucchi: “Le voci della domenica – Storia romantica di novant’anni di sport alla radio” (Edizioni Bolis, 2019).
A moderare la discussione, che si annuncia ricca di aneddoti di un’epoca in cui il Calcio era a misura di tifoso e non di imprenditore, sarà Massimo De Luca, conduttore lui stesso della celebre trasmissione radiofonica prima di intraprendere la carriera televisiva.
Noi di Hashtaginter.it, naturalmente, ci saremo. #CiSiVedeLì
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