Mentre auguriamo a Miranda una pronta guarigione, cerchiamo di fare un pochettino di chiarezza sull’esito del trauma che lo vede protagonista. Si parla di elongazione muscolare, ma in realtà potremmo semplicemente parlare di “stiramento”. Questo tipo di trauma si può collocare, in merito alla sua gravità, tra contrattura e distrazione muscolare. L’ultimo stadio, il più grave, è quello riguardante lo strappo muscolare.
Nello specifico una elongazione è un allungamento eccessivo a carico delle fibre muscolari dovuto a svariate cause. Nel caso di Miranda escludiamo cause legate a una preparazione non adeguata e riscaldamenti fatti male ma, microtraumi ripetuti, movimenti troppo bruschi o deficit posturali probabilmente possono aver innescato il problema.
Una elongazione può provocare fortissimo dolore seguito da spasmo muscolare. La cosa che lascia perplessi è il fatto che, malgrado l’algia intensa, chi subisce il trauma potrebbe continuare lo svolgimento della propria attività poiché, di rado, possono capitare alterazioni della funzionalità, ma ciò è assolutamente sconsigliato al fine di evitare strappi muscolari.
Per quanto riguarda il recupero si stimano dalle due alle tre settimane ma si consiglia vivamente di non accelerare le tempistiche al fine di evitare recidive.
Per recuperare al meglio sono indicate: crioterapia, bendaggio compressivo, massoterapia, ultrasuoni e tecarterapia.
Stretching e sedute di osteopatia sono assolutamente indicate post infortunio.
La cartina di tornasole che verifica l’effettivo recupero è il “Test delle scale”, in grado di valutare gli esiti del periodo di riabilitazione.
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