Ci siamo, c’è Milan-Inter… Quando va tutto bene è davvero facile esprimere con entusiasmo un pensiero o enfatizzare azioni positive, soprattutto se si tratta della propria squadra del cuore ma, quando la fortuna o il merito non girano dalla parte giusta, tante volte il silenzio e la riflessione rimangono gli unici compagni. Da tifosa qualche domanda me la sto facendo anche io e da persona che non ha la pretesa di dire che ne sa di Calcio (ma che effettivamente qualcosa ne mastica) mi rendo conto che tutta questa confusione, nata da una scintilla, non giova a nessuno, bensì è qualcosa di estremamente deleterio per la squadra, per la società, per i giocatori, ma soprattutto per chi supporta la squadra e investe tanto: i tifosi.
È per loro che si dovrebbe scendere in campo, perché gli stadi si riempiono se la squadra trasmette emozioni positive, le magliette si vendono se il calciatore è un Campione in campo e anche nella vita.
In questi giorni si è detto di tutto: colpa dell’allenatore, colpa dell’ex Capitano, colpa di sua moglie, colpa di una preparazione che già a marzo vede gli atleti “senza benzina”, colpa degli infortuni, colpa della società. Noi non siamo dentro la situazione, viviamo direttamente e indirettamente gli effetti di un disequilibro che sembra lasci poco da sperare, ma le verità purtroppo non le possiamo sapere, proprio perché i fattori di discussione sono così tanti che sembra quasi impossibile comprendere quale sia il vero problema da risolvere; e soprattutto noi siamo “giudici esterni” che non hanno certezze.
Allora per un momento proviamo a rilassarci… Mancano poche ore al derby, proviamo a non puntare il dito contro nessuno e a concentrare le nostre energie e i pensieri positivi sul risultato di questa sera. A volte funziona.
Questa sera ci sarà un vero e proprio “duello” al Meazza. Krzysztof Piątek da un lato e Lautaro Martinez dall’altro. Gli occhi sono puntati su di loro. Mentre il polacco è costante in un “momento positivo”, il nostro argentino sembra non accusare il “peso” della situazione della squadra e mostra determinazione nell’intento di lasciare un segno importante in questo Derby della Madonnina.
Siamo reduci da una gara che contro l’Eintracht ci ha visti scarichi, senza forza e senza grinta.. Addiruttura senza idee. Bisogna sottolineare che in campo è scesa una squadra povera dei propri talenti principali ma non possiamo negare che i ragazzi che hanno preso parte al gioco hanno forti qualità dal punto di vista tecnico e tattico e giocano per l’appunto nell’Inter anche se non sono sempre titolari. Onestamente da quella formazione mi aspettavo un po’ di grinta in più.
Se anche chi normalmente non è titolare non ha avuto “forza di emergere” significa che la situazione è veramente intricata.
Io credo ancora in un miglioramento; forse sono troppo ingenua, ma continuo a sperare. Allora, buona domenica a voi fratelli neroazzurri, con la speranza che il risveglio di domani sia con un bel sorriso.
(La fotografia in apertura è di Mattia Ozbot)
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