Massa, nei cuori azzurri e nerazzurri

Calcio Il Direttore

Massa, nei cuori azzurri e nerazzurri – Ogni tanto il Signore ci da la possibilità di celebrare un evento nel cuore del suo principale messaggio: la Pace. Non quella ostentata da certi movimenti politici o “culturali” che ne hanno fatto una loro bandiera, ma nulla fanno per ottenerla, per mantenerla, anzi… Ma quella Pace che dovrebbe essere spontanea almeno nello sport e, almeno, in certi momenti, nonostante le forti passioni che animano i tifosi. Stasera, dopo cena, si gioca Napoli-Inter. La cena, un momento in cui – pur essendo sabato – si dovrebbe vivere in famiglia: anche se dopo si guarda la partita, anche se dopo si va a ballare. Napoli-Inter: il Sud contro il Nord, cuore contro cuore (perché non è vero che a Milano non ci sia cuore); fantasia contro organizzazione. Lo ha detto Spalletti: “Il Napoli è un spot per il Calcio italiano all’estero”. Ed è così. Ma veniamo al punto… Martedì è salito alla Casa del Padre Giuseppe Massa (abbiamo aspettato oggi per ricordarlo, non a caso…): crebbe e giocò nell’Internapoli nel 1965/1966. Poi, alla Lazio dal 1966 al 1972 e, poi, ancora, prima proprio nell’Inter e, poi, proprio nel Napoli. In nerazzurro fece due stagioni (1972/73 e 1973/74). Col Ciuccio giocò dal 1974 al 1978. Fu in Nazionale con la Under 23 (1970-1972). Concluse la carriera ad Avellino (1978-1981) e giocando nella Campania (1981/83). Era un buon centrocampista e attaccante. Nell’Inter, Massa, giocò 43 partite segnando 4 goal. Sette le presenze nella Coppe Europee e ancora 4 goal (nel 1972/1973). Furono 14 le presenze in Coppa Italia (e una sola rete). Debuttò con la maglia nerazzurra il 27 Agosto 1972 in Inter-Catanzaro 1 a 0 (Coppa Italia). La sua ultima partita con l’Inter fu il 19 Maggio del 1974: Inter-Cesena 3 a 1 (Campionato). Nel Napoli giocò 102 partite, segnando 24 goal. Cerchiamo di ricordarlo con una bella partita, dove sia bel gioco da entrambe le parti. Era un bravo ragazzo, serbiamolo nei nostri cuori.

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it