Lettera aperta a Stefano Pioli – Gentile Mister Pioli, conosciamo la sua correttezza e la sua cordialità. Per questo due giorni fa, dopo Inter-Napoli, in Sala Conferenze, le sue parole ci hanno un po’ stupiti. Anche noi non siamo d’accordo con il “coro” delle persone (addette ai lavori e non) che sono sempre d’accordo su tutto (ma sempre dopo i fatti…). Ma questo è un altro discorso. Sa, Mister, un tempo sulla sua panchina sedeva Walter Mazzarri. C’erano partite dove scherzosamente si diceva alla persona vicina in Tribuna: “Quando l’Inter passa la metà campo mi svegli, per favore”… Poi, nella stessa Sala Conferenze di domenica sera qualche giornalista chiedeva spiegazioni di quel gioco dell’Inter. E Mazzarri, infastidito e stizzoso, rispondeva: “Ma lei l’ha vista la partita?!”. Il problema consisteva nel fatto che tutti erano d’accordo (e in quel caso anche noi) su una cosa: la partita, evidentemente, non l’aveva vista lui. Che ci siano dei problemi è stato lei il primo a dirlo, dopo la sconfitta con la Fiorentina. Ha anche chiarito che se fosse così facile individuarne solo uno o due sarebbe anche facile risolverli. Da qui, però, a sostenere che durante la partita con Il Napoli si siano viste delle belle cose la distanza è molta. Siamo tra quelli che vorrebbero la sua conferma. Siamo tra quelli che riconoscono che lei ha svolto un buon lavoro. Siamo tra quelli consapevoli che Suning è presente da meno di un anno, quindi siamo solo l’inizio. Ma siamo anche quelli (non “tra”) che criticano fortemente i ritiri finti, svolti con giocatori ancora in vacanza, con giocatori che rientrano e poi vanno via, con giocatori che scendono in campo alla prima o seconda giornata e poi cambiano maglia… Ricominciamo no, ma, almeno: cominciamo…. A fare sul serio, però. I tifosi erano 60.000 per assistere a Inter-Napoli e nessuno ha visto quello che lei ci ha descritto. Glielo chiediamo per favore, Mister Pioli…
