Auguriamo un felicissimo Compleanno a Lautaro Martinez. “El Toro” è arrivato da poco in casa nerazzurra, ma è già un beniamino molto amato dai tifosi e che ha già mostrato di avere la stoffa del Campione.
Ha avuto spazio nella recente gara giocata contro il Sassuolo ma, malgrado il risultato negativo, ha assolutamente dimostrato di valere e di meritare spazio.
Argentino purosangue, in una intervista recente ha dichiarato: “L’Inter cambierà la mia vita” e che la cosa più bella senza dubbio è aver coronato un sogno che lo ha accompagnato sin da quando era bambino.
Perché Lautaro farà la differenza? Innanzitutto è un ragazzo giovane con caratteristiche fisiche che sono un ottimo biglietto da visita e che gli consentono di mostrare di essere un atleta completo e versatile in grado di esprimere al meglio le capacità motorie; prima di tutto quella relativa alla fantasia motoria che, nel dettaglio, corrisponde al saper creare imprevedibilità durante il gioco con movimenti inaspettati quali il colpo di tacco o il calcio con l’esterno piede.
È un ragazzo dal fisico forte dotato di una spiccata chiave di lettura del gioco e lo si osserva anche nell’espressione, da parte sua, della capacità di reazione che – sempre in ambito motorio – consente, per esempio, all’atleta di “intercettare” senza difficoltà i movimenti degli avversari e i cambi di direzione, fornendo risposte adeguate puntuali e in grado di spiazzare gli avversari.
Lautaro ha sin da subito mostrato di poter “fare la differenza” e, seppur con un gioco di parole, esprime al top anche la capacità coordinativa di “differenziazione”, legata alla destrezza e alla maestria nell’avere un perfetto controllo della palla, nell’effettuare passaggi precisi, nel fare finte e nell’esecuzione del dribbling.
Abile nell’ambito dedicato agli interventi in situazioni tecnico-tattiche, il giovane talento argentino è un fenomeno anche quando si tratta di “anticipazione motoria” che consente di intuire i movimenti necessari e opportuni da eseguire prima del verificarsi di una azione.
La capillarità dei passaggi effettuati verso i compagni, smarcandosi e prevenendo i movimenti degli avversari, sottolinea, da parte del nostro attuale numero 10, una ottima capacità di orientamento spazio temporale, nonché una ottima capacità di ritmo intesa come “il senso del tempo” abbinato alla successione di movimenti rapidi e precisi che scandiscono l’azione di gioco.
Con tanto infinito talento a disposizione, è inevitabile chiedersi perché il ragazzo che ci ha ammaliati durante il Pre-Campionato con reti pregevoli e giocate da favola, non abbia entusiasmato e convinto contro il Sassuolo . È inevitabile in questi casi, con intelligenza, pensare al concetto di squadra e non a colpe e demeriti di un singolo elemento, per di più valido e che – con tutta probabilità – deve ancora ambientarsi ai ritmi del nostro Campionato e (senza andare troppo lontano) anche in casa Juventus, un certo CR7 ha dimostrato, seppur facendo emergere il proprio talento, di non sentirsi ancora propriamente a casa.
Al nostro beniamino non mancano la grinta, il giusto agonismo e la voglia di affermarsi, pertanto dobbiamo solo avere un po’ di pazienza e continuare a sostenere la squadra. Partire in sordina non aiuta, ma non bisogna dimenticare che il “contorno” crea intorno al team un’enfasi psicologica non indifferente.
Per il momento, siamo noi tifosi che dobbiamo ancora una volta farci forza e incitare con entusiasmo i ragazzi e il mister. Nessuno di loro vuole deluderci.
Quindi, oggi, 22 Agosto, auguriamo al nostro Lautaro il più felice Compleanno e anche di vederlo in campo contro il Torino, con quello sguardo fiero che lo contraddistingue e con quelle giocate che ci hanno fatto sognare.
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