Squadra “alternativa” o “piagnoni”?

Calcio

Dopo le vicende conosciute che hanno posto la Juventus in serie difficoltà, negli anni successivi, la Roma è stata spesso protagonista delle vicende calcistiche nazionali. In particolare, nelle ultime dieci stagioni, vanta:

– Cinque secondi posti conseguiti. Nel 2006 (a tavolino e a -7 dall’Inter); nel 2007 (a -22 dall’Inter); nel 2008 (a -3 dall’Inter); nel 2010 (a -2 dall’Inter) e nel 2014 (a -17 dalla Juventus, nonostante dieci vittorie iniziali consecutive).

– Due Coppe Italia vinte (nel 2007 e nel 2008, entrambe contro l’Inter).

– Quattro Finali perse di Coppa Italia nel 2005, 2006 e 2010 (contro l’Inter) e nel 2013 (contro la Lazio).

– Una Supercoppa Italiana vinta nel 2007 al “Meazza” contro l’Inter.

– Tre Finali di Supercoppa Italiana perse con l’Inter: nel 2006 (4 a 3); nel 2008 (8 a 7 ai rigori) e nel 2010 (3 a 1).

Domai sera si gioca lo scontro diretto Roma-Juventus, che, nonostante i palmarès assai differenti delle due contendenti accomunate solo dalle 9 Coppe Italia vinte, è una classica del Calcio italiano. Una rivalità che affonda probabilmente le sue radici nell’atavico dualismo Nord-Sud per poi esplodere all’inizio degli Anni Ottanta in occasione della famosa “questione di centimetri”, come la definì sarcasticamente il Presidente giallorosso Dino Viola, che portò all’annullamento della rete realizzata dal romanista Turone in uno scontro diretto potenzialmente decisivo per il titolo.

Due anni dopo i capitolini si presero la rivincita conquistando il secondo scudetto della loro storia, ma ciò non bastò a spegnerne definitivamente le recriminazioni. Quante volte, negli anni successivi, abbiamo sentito parlare di “sistema”, “Vento del Nord”, e “complotti” che avrebbero (chissà poi perché?) impedito a quella che resta la squadra della Capitale di conquistare titoli a loro dire meritati? Tante, forse troppe, e soprattutto non sempre giustificate dai fatti. L’ultima cinque mesi fa, dopo la partita di andata disputata allo Juventus Stadium e decisa da uno splendido destro al volo di Leonardo Bonucci al termine di una gara contrassegnata da numerosi episodi arbitrali contestati. Tra i quali è vero che si riscontrano due calci di rigore concessi ai padroni di casa, ma lo è altrettanto che pure Totti & C. hanno beneficiato di un tiro dal dischetto concesso dall’arbitro Rocchi e realizzato con freddezza dallo stesso “Pupone”. In quel momento, però, stranamente, il violino di mister Rudi Garcia è rimasto riposto nella sua custodia…

Amici lupacchiotti, nelle ultime stagioni, specialmente dopo lo scandalo dell’estate 2006, vi siete trovati spesso a contendere i trofei ad armi pari con le grandi storiche e, a volte, qualche Coppa l’avete portata meritatamente a casa ribaltando i pronostici a voi sfavorevoli. Perché, allora, anziché festeggiare i vostri successi e sentirvi orgogliosi di essere andati vicini (solo due volte in realtà, a meno che non vi accontentiate di subire distacchi in doppia cifra) al tricolore preferite insistere in un vittimismo che non paga e, soprattutto, non ha ragione di esistere? Perché dimenticare che nel 2007-2008 l’Inter vi ha sì preceduti di soli 3 punti, ha sì battuto il Catania con un gol in dubbio fuorigioco di Cambiasso (raddoppiato pochi minuti dopo da Suazo in posizione perfettamente regolare), ha sì usufruito di un rigore probabilmente inesistente nella sfida casalinga contro il Parma, però, ha anche giocato tutta la ripresa contro l’Empoli in inferiorità numerica per l’ingiusta espulsione di Vieirà e nella stessa partita le è stato fischiato contro un rigore a pochi minuti dalla fine; a Livorno si è vista annullare una rete di Ibrahimovic realizzata appena due minuti dopo il cartellino rosso sventolato sotto il naso di Maicon. Perché non dite anche questo? Perché non ricordate che nello scontro diretto a Milano che (sempre secondo voi) vi avrebbe rimessi in piena corsa nonostante il -9 con cui vi eravate presentati, avete sbagliato l’impossibile in superiorità numerica prima di essere raggiunti sul filo di lana dal siluro nell’angolino scagliato da Capitan Zanetti? Alla luce di tutto questo e lasciando da parte la “prostituzione intellettuale” in cui ancora oggi cadono alcuni vostri giornalisti e addirittura tesserati, siete davvero sicuri che l’Inter vi abbia “rubato lo scudetto”?

Già nella scorsa stagione, dopo la netta sconfitta per 3 a 0 contro i bianconeri, tra una tabella e una gufata avete sognato di assaporare il gusto dolce della vendetta nel ritorno all’Olimpico. È stata una vera disdetta che a quella partita la Juventus ci sia arrivata con lo scudetto già cucito sulla maglia da una settimana. E che beffa quel gol realizzato in zona Cesarini dal vostro odiato ex Osvaldo. Anche se allora vi è andata male lo sport è bello proprio perché offre sempre un’altra possibilità. Coraggio, domani sera avete una nuova occasione (l’ennesima) per dimostrare che oltre al fumo delle vostre coreografie in Curva Sud c’è anche l’arrosto di una bella lezione impartita ai Campioni d’Italia in carica. Non sprecatela!

Certo il distacco resterebbe comunque considerevole. Purtroppo si sa, gli impegni in Coppa d’Africa di Keita e Gervinho e gli infortuni di Strootman e Castan vi hanno sottratto giocatori importanti coi quali avreste sicuramente dominato il Campionato lasciando ai malcapitati avversari solo le briciole, però, dài… Vincere una volta tanto uno scontro diretto sarebbe una bella soddisfazione, no?

Vi auguriamo sinceramente buona fortuna perché, se fallirete anche questa volta, la Roma degli Anni Duemila rischia di essere ricordata solo per lo scudetto vinto 14 anni fa con un giapponese extracomunitario schierato in extremis e per quella “valorosa” entrata a forbice del vostro uomo simbolo di Porta Metronia alle spalle del diciannovenne Balotelli…

_DSC7045

_DSC7044