MILANO – Una festa indescrivibile, quella che ha visto la Milano Interista riversarsi in strada per celebrare la conquista dello Scudetto numero 20. Uno Scudetto che ha avuto un unico e indiscutibile padrone: l’Inter. Otto chilometri da percorrere per il pullman scoperto che ha portato i Campioni d’Italia dallo stadio di San Siro a Piazza del Duomo, fra due ali di folla, in una vera e propria marea nera e azzurra.
Una giornata che ha visto il popolo del Biscione vivere la gioia per un Titolo che resterà nella storia del Club, non solo per tutto quello che ha rappresentato da un punto di vista puramente calcistico, ma anche e soprattutto per come è arrivato, in una stagione in cui i pronostici non erano certamente dalla parte dei merazzurri.
Invece Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno fatto qualcosa di straordinario, con Simone Inzaghi regista impeccabile di una delle Inter più belle della sua storia recente, con buona pace di chi considera il ventesimo Titolo di “cartone”.
La storia ha raccontato cose ben diverse da quelle che qualcuno vorrebbe far credere. Ha ragione Massimo Moratti, che all’Inter ha dato tutto e ha vissuto quegli anni, quando, sostiene, che senza certe “faccende” la seconda Stella sarebbe arrivata molto (ma molto) prima.Inzaghi oggi non è più l’allenatore della “Coppa Italia” e dei trofei minori, come sostenuto da qualcuno, ma un tecnico intelligente, con grandi capacità, che ha dato all’Inter gioco e risultati, vincendo una Campionato con cinque turni di anticipo.
Onore a questo gruppo dirigente e questi giocatori che hanno incarnato alla perfezione quello che è il DNA dell’Inter.
Le immagini del centro di Milano intasato dall’invasione festosa delle oltre trecentomila anime neroazzurre (e di molti altri milanesi) sono la fotografia di una giornata che rimarrà nella storia dell’F.C. Internazionale Milano.
Avanti Inter… Il Biscione è di nuovo Campione.