Intervista a Francesco Toldo – Di Maurizio Ceccarelli

In Primo Piano Nerazzurri

Che partita sarà #FiorentinaInter?

“Sarà una sfida molto delicata per entrambe le squadre, ma soprattutto per la Fiorentina. Montella è in una posizione precaria, anche se la colpa non è tutta sua, ma di una progettazione sbagliata. Lui sta pagando gli errori fatti nella precedente gestione.”

Quando l’Inter è prima in classifica e si avvicina il Natale, i tifosi cominciano a preoccuparsi: nel recente passato, infatti, è capitato che i neroazzurri dilapidassero in poche giornate (proprio in prossimità delle Feste Natalizie), quanto di buono fatto nelle partite precedenti. Quest’anno il popolo interista può stare tranquillo?

“ A differenza degli scorsi anni, questo è un gruppo molto solido, dove tutti giocano per la stessa causa, sacrificando gli interessi personali per il bene della squadra. Alla guida c’è un allenatore di forte personalità, capace di trasmettere sempre grandi motivazioni. I presupposti perché quello che è successo in passato non si ripeta ci sono tutti, però, come ben sappiamo, il Calcio è imprevedibile…”

In questa stagione all’Inter non è stato chiesto di vincere lo Scudetto. Detto ciò, secondo lei, saranno sufficienti due o tre innesti nel il mercato di gennaio per poterci provare subito?

“Nessuno lo dice, ma sono in molti degli addetti ai lavori (me compreso), a pretendere lo Scudetto. La Juventus è ancora superiore all’Inter, anche se il gap tra le due squadre si è accorciato parecchio. Il mercato di gennaio può dare una grossa mano ai neroazzurri.”

Lei ha giocato oltre 250 partite con la maglia della Fiorentina e poco meno di 150 con quella dell’Inter. Un bel pezzo della sua carriera si è svolta sull’asse Firenze-Milano.

“Alla Fiorentina ci sono state diverse fasi: dalla vittoria nel Campionato di Serie B, alle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa Italiana, senza dimenticare le ottime prestazioni in Champions. Anni che ricordo con molto piacere”.
E all’Inter?

“Ricordi fantastici, l’anno del “Triplete” fu incredibile: non solo per il trionfo in Champions League, ma anche per le sofferte vittorie in Campionato e in Coppa Italia, contro una Roma fortissima.

Se le dico 19 ottobre 2002, lei cosa mi risponde?

“Inter Juve 1 a 1, una partita incredibile, andammo sotto su rigore di Del Piero a due minuti dalla fine della partita. Dissi a Cuper che se ci fosse stata un’ultima possibilità, sarei andato a saltare. Lui mi guardò, ero talmente incavolato che non osò contraddirmi. Cosi fu: calcio d’angolo, mischione, toccai io poi “Bobone” Vieri e la palla fini in rete. Un momento esaltante, fu tutto molto divertente.”

Di cosa si occupa oggi Francesco Toldo?

“Non sono più all’Inter. Dopo essermi occupato di un esperienza bellissima, che porterò sempre nel cuore, come “Inter Campus”, e fatto parte del progetto “Inter Forever”, oggi sono felice con la mia meravigliosa famiglia. Tanti anni da professionista nel mondo del calcio ti tengono lontano dagli affetti più cari. Ora me li godo appieno.”

Per chiudere, come finirà Fiorentina Inter?

“Spero che vinca l’Inter e che la Fiorentina si riprenda e possa fare un ottimo Campionato”.

(La foto in apertura di servizio è di Mattia Ozbot)

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