Ha girato tutta la notte quel video di #InterMilan, rimbalzando da un amico all’altro con WhatsApp, inviato dai figli ai papà e anche alle giovani fidanzatine. Troppa la gioia: il Milan va in contropiede, o meglio, cerca di andare in contropiede, ma c’è l’anticipo difensivo dei neroazzurri: e uno… Poi, Handa, e due. Seguono sedici passaggi per un totale di diciotto tocchi interisti. La palla è in rete ed è l’1 a 0 siglato da “Il Toro”, il giocatore che gli “espertoni” davano per quasi finito…
Poi, per quasi tutta la partita un elogio dopo l’altro dei cronisti ai giocatori milanisti, ma Lautaro inventa un altro capolavoro ed è 2 a 0.
A un certo punto Bennacer (Milan) accorcerebbe le distanze, ma la sua rete è viziata da un fuorigioco di Kalulu e, così, sempre gli “espertoni” (di Mediaset & Company) si scatenano nell’inventare regole e nel sviolinare considerazioni d’ogni sfumatura, del tipo: “Se Handanovič non ha protestato significa che il fuorigioco era passivo”…
Di fatto la partita (lo sappiamo) prosegue sul 2 a 0 per l’Inter, ma solo sino al terzo goal nerazzurro, siglato da Gosens (alla sua prima marcatura in maglia neroazzurra) che arriva in chiusura di partita.
Insomma: “Chi non salta rossonero è” e a Roma, in Finale di Coppa Italia, l’11 maggio ci va la compagine di Simone Inzaghi, che, al di là delle parole dei “Leccaculini” è la squadra più forte e più bella di questa stagione.
In Finale ad affrontare l’Inter ci sarà la Juventus e vedremo se davvero l’“Establishment” del Calcio italiano sarà così favorevole (come si dice) nei confronti dei “Bauscia” di Milano.
Sabato a San Siro ritorna Mou con la sua Roma e il Milan va nella Capitale per giocare con la Lazio. Ci sono tutte le componenti positive affinché il clima rimanga sereno. In ogni caso, tanto per rinfrescare la memoria: Milano siamo noi!
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