Inter, Poker all’Atalanta – Di Maurizio Ceccarelli

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MILANO – L’Inter ne fa quattro, l’Atalanta che non può far altro che assistere ad un vero e proprio spettacolo e subire la forza e la qualità di una squadra stellare.

Finisce proprio così, 4 a 0 per i neroazzurri, il primo big match della Stagione, con la risposta (e che risposta) alla partenza sprint della Juventus di Thiago Motta.

La squadra di Simone Inzaghi impressiona per aggressività, tecnica e capacità di realizzazione. I primi venti minuti sono una vera e propria delizia per il popolo del Biscione, che ha riempito ancora una volta il Meazza.

Da incubo per la formazione di Giampiero Gasperini.

La partita si sblocca dopo appena tre minuti, grazie ad un autogol di Djimsiti: su un affondo da destra di Thuram. Passano sette minuti e Barella accende San Siro con un goal da manuale del Calcio: sulla rimessa laterale di Bastoni, dopo un paio di colpi di testa in area, la palla giunge al centrocampista sardo che non ci pensa su due volte e dal limite lascia partire un gran tiro al volo di sinistro; un autentico gioiello che supera l’incolpevole Carnesecchi.

C’è tempo anche per un palo, ancora con Thuram, prima che l’Atalanta riesca a organizzare una minima reazione. Ma l’Inter c’è, controlla “La Dea” e nel secondo tempo, ancora lui, ancora Marcus Thuram, con due zampate in nove minuti, chiude la festa.

Tre punti certamente pesanti, quelli ottenuti dall’Inter nel primo scontro diretto del Campionato, ma, soprattutto, la consapevolezza di una squadra che nei primi venti minuti della partita si è dimostrata ingiocabile, esattamente come aveva fatto in tante occasioni nello scorso Campionato.

Ora la sosta, poi a Monza, prima del City in Champions e dell’attesissimo “Derby della Madonnina”.