Inter, c’è anche di più di tecnica e cuore – Di Maurizio Ceccarelli

In Campo In Primo Piano

Una grande prova di maturità. L’Inter espugna l’Allianz Arena e batte il Bayern Monaco con il punteggio di 1 a 2. Una vittoria costruita con intelligenza da Simone Inzaghi, bravo a leggere le varie fasi della partita stessa.

Lautaro Martínez ha confermato, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua leadership in questa squadra, confermando di essere uno dei più grandi Capitani della storia del F.C. Internazionale Milano. Incredibile la sua prestazione: il goal, come del resto tutta l’azione. Delizioso l’appoggio per “Il Toro” di Marcus Thuram che è assolutamente da Manuale del Gioco del Calcio.

E che dire della rete di Frattesi, arrivata pochi minuti dopo aver subito il pareggio dei tedeschi: roba da grandissime squadre, come l’Inter ha dimostrato di essere nell’arco di tutta Stagione. Davide Frattesi merita una sottolineatura particolare per quello che sta facendo in un anno che per lui è stao complicato. Poche partite giocate, ma sempre sul pezzo, senza mollare di un centimetro, per farsi trovare pronto, come è accaduto a Monaco, con quel goal e quell’esultanza nella quale c’era dentro tutto, compreso il dolore per la scomparsa della sua amata nonna, avvenuta pochi giorni fa.

Nessuno si illuda, la qualificazione è ancora tutta da giocare. La sconfitta non ha certamente scalfito quelle che sono le convinzioni della formazione di Vincent Kompany e a San Siro, sarà certamente durissima. Ma l’Inter è una grande squadra, ma soprattutto un grandissimo gruppo guidato da un grande uomo e questo conta. E parecchio.

 

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it