Giovedì 17, Armando Picchi torna a Milano

Fuori Campo

Era il 2011, il regista Massimo Ferrari stava dando il via alle riprese del suo documentario-film su Armando Picchi, l’indimenticabile Capitano della “Grande Inter”. Noi stavamo ultimando la stesura del nostro libro: “Armando Picchi – Un nome già scritto Lassù”.

Picchi_Campione_d'Europa

Nessuno si tirò indietro. Tutti diedero la propria testimonianza: Massimo Moratti, Roberto Vecchioni, Corso, Mazzola e Suarez, il figlio di Facchetti Gianfelice, Burgnich, Guarneri… gli amici, i parenti, tutti. Poi, arrivò la telefonata di Giovanni Trapattoni a Leo Picchi, il figlio primogenito del Campione, che lavora all’Inter, nell’Ufficio Stampa. Mister Trapattoni disse: “Non osare fare uscire un documentario e un libro su tuo padre senza che vi abbia partecipato anch’io…”. Eravamo tutti in chiusura, noi già in bozza e Massimo Ferrari già in montaggio, ma in pochi giorni incontrammo Trapattoni. (Nella foto sotto la scrittrice Serenella Calderara dopo l’intervista del 2011 a Giovanni Trapattoni – La dottoressa Calderara è anche l’organizzatrice di una mostra su Armando Picchi)

Serenella_Calderara_e_Trapattoni

Lo scenario si sposta a qualche settimana fa, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, alla presentazione di due libri per bambini: “Giuseppino e Biscione – Storia dell’Inter” e “Giuseppino e Angelino Diavolino – Storia del Milan”. L’ospite era Giovanni Lodetti (anch’egli grande uomo e grande Campione, ma del Milan). Al termine dell’incontro chiese ancora la parola. Ci disse che quando aveva saputo che il curatore del libro sull’Inter era Leo Picchi e che sarebbe stato in sala con la moglie e i figli, prima di venire all’Urban Center si era recato in Duomo, per recitare una preghiera per Armando Picchi…

Giovanni_Lodetti

Giovedì sera, 17 Dicembre, a Milano Armando Picchi sarà ancora presente. Radio Popolare vuole rendere omaggio alla sua figura con una serata di suoni, immagini e parole.

Dalle 20.30 all’Auditorium Demetrio Stratos di via Ollearo 5 a Milano si ricreeranno le atmosfere labroniche in cui Picchi è nato nel Giugno del 1935, per poi migrare a Milano, dove è divenuto uno dei pilastri della squadra nerazzurra del Mago Helenio Herrera che fu tre volte Campione d’Italia, due volte d’Europa e due del Mondo.

Quella di Picchi è stata una vita ricca di eventi e successi, terminata a soli 35 anni (nel 1971, quando era divenuto allenatore della Juventus). Da ragazzo a Livorno con un gruppo di amici inventò i gabbioni, campi da Calcio sul lungomare protetti da reti metallici che impedivano al pallone di finire in acqua: ancora oggi quelle recinzioni alte cinque metri caratterizzano il paesaggio della città toscana e ospitano partite infuocate.

Da qui partirà il percorso di Radio Popolare, con la proiezione in esclusiva di Gabbia di Matti, documentario-film di Luca Falorni che racconta la storia dei gabbioni sin dalla loro fondazione negli anni Cinquanta. Ex giocatori e allenatori interverranno al microfono per raccontare chi era per loro Armando Picchi, prima del piatto forte della serata: L’attore livornese Michele Crestacci porterà sul palco dell’Auditorium di Radio Popolare, per la prima volta a Milano, il suo monologo teatrale dedicato a Armando Picchi, che completa la triologia iniziata con Caproni e Modigliani.

SPETTACOLO_PICCHI_LOCANDINA

Tutta la serata, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, sarà accompagnata da musiche di artisti labronici e trasmessa in diretta su Radio Popolare dalle 20.30 fino alle 22.30 (107.6 FM), oppure: radiopopolare.it

(Nella foto sotto: l’attore Michele Crestacci)

MIchele_Crestacci

 

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it