Francesco Colonnese che partita si aspetta domenica sera a San Siro per #InterLazio?
“Una bella partita fra due squadre in forma. Molto delicata per l’Inter che una settimana dopo dovrà affrontare il Milan nel derby. Una sfida tradizionalmente difficile per i neroazzurri, contro una squadra, quella laziale, che arriva da sei vittorie di fila in Campionato. L’Inter, però, sta facendo molto bene e può fare una grande partita”.
Prima però c’è da affrontare la Juve in Semifinale di Coppa Italia e provare a ribaltare il risultato negativo dell’andata. Secondo lei Conte prediligerà la sfida di Campionato e farà turnover in Coppa?
“Credo che la Juventus vada affrontata con i migliori uomini a disposizione. L’Inter ha una rosa di primissimo piano, forse ci sarà qualche cambio, non certo Lukaku e Martinez, giocatori fondamentali per l’attacco interista. Sarà una partita difficilissima ma l’Inter non è ancora fuori”.
Tre anni, una Coppa Uefa e un secondo posto in Campionato con l’Inter. Quattro stagioni, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con la Lazio. Che ricordi ha di queste due esperienze?
“All’Inter bellissimi, furono tre anni fantastici : la vittoria in Coppa fu qualcosa di molto coinvolgente, ottenuta da un grande gruppo di giocatori guidati da un uomo straordinario come Gigi Simoni. Anche alla Lazio i primi due anni furono molto belli, con la conquista di due trofei nazionali. Negli altri due mi ritrovai ai margini non avendo accettato il piano Baraldi”.
Cosa ha rappresentato Gigi Simoni per Francesco Colonnese?
“Un punto di riferimento. Un grande allenatore ma soprattutto una persona per bene, dalla quale ho appreso molto, non solo come giocatore ma soprattutto come uomo. Simoni mi ha insegnato la cultura del lavoro, della lealtà e del rispetto. Un uomo che porterò sempre nel mio cuore”.
Lei ha avuto il merito e la fortuna di giocare insieme a Ronaldo “Il Fenomeno”, come sostengono molti interisti: “Il vero Ronaldo”. Come lo ricorda?
“Con grande affetto: era una ragazzo eccezionale, oltre che un Campione straordinario. Una persona sempre disponibile alla quale era impossibile non volere bene, in campo poi tutti hanno visto di che cosa era capace; un giocatore che non ha mai fatto pesare a nessuno le sue grandi capacità tecniche. Campione nel vero senso della parola”.
Si sente ancora con i compagni dell’Inter di allora?
“Assolutamente sì; abbiamo una chat che ho creato io attraverso la quale ci sentiamo spesso con: Simeone, Bergomi, Zamorano, Galante e tutti gli altri. Siamo molto uniti, siamo ancora una grande squadra”.
Tornando all’attualità: si parla molto della crisi societaria dell’Inter e dei possibili acquirenti. Secondo Lei c’è ancora spazio nel Calcio di oggi per un Presidente come Massimo Moratti?
“Sarebbe un sogno per i tifosi interisti, ma oggettivamente è molto difficile. Oggi il Calcio è business, ballano molti interessi, ed è sempre più difficile trovare ai vertici delle società calcistiche Presidenti appassionati come lo è stato Moratti. Rivederlo a capo dell’Inter sarebbe la classica ciliegina sulla torta”.
Antonio Conte sostiene che il gap tecnico tra Inter e Juventus non sia stato ancora colmato… E quello mentale? L’Inter soffre ancora i bianconeri a livello psicologico?
“Conte è l’allenatore e conosce perfettamente la sua squadra. Credo che l’Inter non abbia nessun complesso d’inferiorità nei confronti dei bianconeri, così come si è visto negli ultimi due incontri”.
Secondo lei c’è il rischio che nella lotta Scudetto, come si usa dire… “Fra i due litiganti (Milan e Inter) il terzo goda (la Juve)”?
La Juventus va sempre rispettata e tenuta in grande considerazione. In questo momento è in ritardo rispetto a Milan e Inter e dovrà faticare per colmare la distanza dalle prime due, ma il Campionato è ancora molto lungo e guai a considerare la formazione di Andrea Pirlo fuori dai giochi”.
Cosa fa attualmente Francesco Colonnese?
“Mi tengo aggiornato sul Calcio, che continuo a seguire con grande attenzione. Non escludo di potervi rientrare se si presentasse questa possibilità attraverso un progetto serio. In questo momento ho raggiunto una pace interiore che mi permette di affrontare la vita nel migliore dei modi”.
(Nella foto in apertura di servizio: una Delegazione della Curva Nord, la moglie di Gigi Simoni e “Ciccio” Colonnese)
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