Esserci dall’inizio!

Together Inter Milano

“Esserci dall’inizio”… era il motto della scorsa estate. E l’Inter dall’inizio c’è sempre stata. Sono due le squadre che hanno battuto l’Internazionale a Milano in questo Campionato. La prima è stata la Fiorentina, alla sesta giornata; una bella batosta, 1 a 4, e tutto pareva finito, dopo cinque vittorie, di cui quattro per un solo goal. Il destino dei nerazzurri sembrava quello… giunti i confronti con le grandi sarebbe stata sconfitta. Soltanto una parte della tifoseria e la Curva Nord, solo l’allenatore dell’Inter, solo i giocatori, non la pensavano così. Soltanto qualche giornalista scriveva che in Serie A, in Italia, non si posso vincere cinque partite consecutive “per caso”.

INTER_ESSERCI_DALL'INIZIO

La seconda squadra (più avanti nel tempo) che ha battuto l’Inter a San Siro è stata la Lazio, diciassettesima giornata, prima della sosta natalizia. Era una Lazio ferita, desiderosa di riscatto e vinse, 1 a 2, ma l’Inter rimase comunque prima in classifica.

La ruota, si sa, gira. Così, il pallone: “rotola”. Con l’anno nuovo, dopo le partite giocate nel giorno della Befana, si arriva all’ultima giornata del girone di andata e il calendario prevede che proprio queste due squadre, Fiorentina e Lazio, si incontrino (sabato, 9 Gennaio) allo stadio “Artemio Franchi”, a Firenze, in casa dei Viola (che si dice giochino il più bel Calcio del momento) e che sono secondi in classifica a un solo punto dall’Inter. Ed è proprio lì che la Fiorentina (almeno per ora) rimarrà: al secondo posto. La Lazio è tornata e a Firenze ha vinto per 1 a 3, senza partita per gli uomini di Pauolo Sousa.

In serata, a Roma, giallorossi e rossoneri si sono annientati a vicenda: nel primo tempo ha giocato meglio (e segnato) la Roma e nel secondo tempo ha giocato meglio (e segnato) il Milan. Nel primo tempo la Roma avrebbe potuto raddoppiare e nel secondo tempo avrebbe potuto raddoppiare il Milan. Questo è il Calcio.

L’Inter gioca oggi (domenica, 10 Gennaio) lo strano anticipo del mezzodì (alle 12.30 a Milano con il Sassuolo) e le altre rivali sono tutte lì, vicine in classifica, specialmente il Napoli, la terza squadra che sino a oggi ha battuto l’Inter, ma al San Paolo, e che gioca subito dopo (con il Frosinone) ed è a meno un punto, come la Fiorentina.

Ecco. Come sempre l’Inter ha il suo destino nelle proprie mani. Sappiamo bene che non è così importante il titolo di “Campioni d’inverno”, ma quest’anno, nell’equilibrio di questo Campionato, l’essere primi al “giro di boa” significa qualcosa in più. Significa essere sulla strada giusta, anche se solo di uno, due o tre punti. Significa che il lavoro svolto da Roberto Mancini e dai suoi ragazzi è qualcosa di molto concreto e buono. Significa che se si è stati davanti per queste 19 giornate lo si può fare anche nelle 19 di ritorno. Per correttezza, per serietà e forse (all’Inter si usa) anche per un pochino di “scaramanzia” è vietato dire che speriamo nello scudetto, perché il nostro obiettivo è ritornare in Champions League, ma se dopo la partita con il Sassuolo la classifica vedrà ancora l’Inter al primo posto, allora, almeno nella riservatezza del nostro cuore, lo scudetto lo potremo sognare un po’ di più. Forza Inter!

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it