MILANO – Mancano 24 ore alla partita contro il Cagliari e la mente torna al ricordo dell’ultima casalinga: #InterComo.
Le luci di Natale colorano San Siro in una Milano alle prese con gli ultimi regali. Inter e Como si ritrovano di fronte in Serie A dopo 21 anni, l’ultima apparizione dei Lariani nella massima Serie risale infatti alla Stagione 2002/2003.
Dopo i successi con Atalanta e Napoli, ma anche quelli di Milan e Juventus, l’imperativo in casa neroazzurra è quello di vincere, per non perdere contatto con il gruppo dei più forti.
Lautaro Martínez, prima dell’inizio della partita viene premiato dal Presidente del F.C. Internazionale Milkano: Beppe Marotta e dal Direttore Sportivo Piero Ausilio per le 300 partite disputate con la maglia della società.
Il Como si presenta al “La Scala del Calcio” seguito da molti tifosi (Como dista da Milano solo pochi chilometri). Il settore ospiti presenta davvero un bel colpo d’occhio.
L’Inter non incanta, tutt’altro, la manovra appare da subito lenta e macchinosa e i due attaccanti, Lautaro Martínez e Marcus Thuram, scelti da Inzaghi per scardinare la difesa del Como, sono serviti col contagocce… Il primo tempo che si chiude a reti inviolate.
Nella ripresa ci pensa Carlos Augusto dopo tre minuti a sbloccare la partita e a scaldare l’infreddolito pubblico di San Siro: calcio d’angolo battuto magistralmente da Çalhanoğlu e sul pallone si avventa di testa il brasiliano per il goal che sblocca la partita. La formazione di Fabregas, ha il merito di rimanere agganciata al match e in un paio di occasioni, con Goldaniga e Nico Paz, riesce a rendersi anche pericolosa.
Nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Giuda, Thuram, diventato nel frattempo Capocannoniere del Campionato con 12 goal insieme a Retegui, con una gran botta sotto l’ incrocio dei pali chiude la contesa e augura così un Buon Natale ai tifosi dell’Inter.
(Nella foto in apertura: scambio di libri prima di #InterComo. A sinistra Mario Spolverini Autore di “Inter, Interismo, Interisti: Storie, personaggi e vita nerazzurra”. A destra il Vicedirettore con il libro “MILANO Atmosfere 1970 – 1972 L’INTER SPAZIALE” al quale ha collaborato.)
