Si era detto (scherzando) che la squadra ideale sarebbe composta da 10 Medel e un Messi davanti. L’Inter di Roberto Mancini è invece qualcosa di più serio: di Medel ne basta uno, che gioca solo una parte della partita e (per dirla alla milanese) “marca” il goal, poi, “davanti” (si fa per dire…) basta schierare Handanovic e il resto lo fa la squadra: tutta la squadra, in campo e in panchina. L’Inter c’è e deve ancora arrivare ed è questo che può portare anche Mancini a uscire dal campo commosso: forse qualche lacrima è scesa davvero, ma non l’ho ha fatto vedere, l’espressione, però, era quella dell’uomo soddisfatto e contento, commosso.
La sfida con la Roma è sempre così bella, aperta, sentita. I nerazzurri, con questa vittoria, interrompono la serie di 21 partite consecutive in cui i giallorossi avevano sempre segnato (in Serie A). Finalmente è arrivato il goal di Medel in maglia nerazzurra ed è stato il più veloce segnato dall’Inter dall’inizio di questo Campionato (30’03’) – per soli 3’, infatti, i nerazzurri rimangono ancora all’asciutto nei primi trenta minuti di gara. L’ultima volta che Gary aveva segnato era nel 2013, con la maglia del Siviglia. All’inizio la partita viene salvata da una parata di Handanovic su tiro di Maicon, con il seguente contributo di D’Ambrosio che anticipa Džeko e mette in angolo. Nel secondo tempo il portiere nerazzurro si esibisce nel “tre per uno”, come urla il Direttore di Inter Channel Scarpini. Bella anche la parata del portiere giallorosso su Brozovic. Finisce così. Un Campionato davvero bello: tutti vicinissimi in una classifica che rende interessante ogni giornata e l’Inter, con la sua sesta vittoria per 1 a 0, c’è!
