Salvini ha “vinto” le Elezioni europee, ribaltando i risultati delle precedenti elezioni e ottenendo un impressionante e imprevedibile 34% di consenso. Ma non siamo qui per parlare di politica: parliamo di uomini. Uomini che spaccano a metà l’opinione pubblica: o li ami o li odi, non ci sono mezze misure e non c’è spazio per l’indifferenza. Se ti chiami Matteo Salvini, sai che se riesci a farti odiare da mezza Italia, l’altra metà ti amerà e ti seguirà ovunque. Così è stato, per lui, come per José Mourinho, amato da tutti gli interisti e odiato dal resto d’Italia. E così è per Antonio Conte, il nuovo Mister del F.C. Internazionale Milano.
Il tifo interista è diviso, tra chi non sa se fidarsi di un ex-gobbo e chi ammira incondizionatamente la sua professionalità e il suo stile vincente. Tra chi non digerisce quel suo (nel video-presentazione, link in fondo all’articolo) “voglio giocatori con forte senso di appartenenza”, che potrebbe sembrare incoerente per uno che ha vestito la casacca dei nostri eterni rivali per gran parte della sua carriera, e chi rimane stregato dal suo “ho aspettative molto alte, sono il primo a mettermi sotto pressione, vivo per il mio lavoro, per cercare di fare il meglio e di vincere”.
Conte ha firmato per un motivo: c’è un progetto, ambizioso e solido, portato avanti in prima persona dal Presidente stesso, Steven Zhang, che nel video citato sopra ci mette la faccia dimostrando un’abilità comunicativa, oltre che a una certezza d’intenti, fuori dal comune per personaggi che ricoprono il suo ruolo.
Si prospetta all’orizzonte una sessione estiva di Calciomercato scoppiettante, che vedrà partire coloro i quali non posseggono quel “senso d’appartenenza” per i colori nerazzurri (a voi l’interpretazione di chi potrebbero essere) e vedrà arrivare giocatori funzionali al nuovo ambizioso progetto. Perché l’Inter vuole tornare vincente e convincente e per provare a farlo ha scelto Antonio Conte, uomo che fa discutere e per il quale è impossibile rimanere indifferenti.
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