Il pubblico c’è e ci sarà ancora: in platea, in galleria, nei palchi. Il campo anche, c’è, ed è il palcoscenico. La squadra cambia di volta in volta, ma gli attori (più esperti o più giovani), eseguono alla perfezione le indicazioni del loro “allenatore”. Le vostre erano sempre vittorie, nette, ma senza un avversario. Qualcuno sì, la banalità, sconfitta con la vostra innovazione e con la vostra genialità, che, frequente, sfociava nel “visionario”. Ma era bello così e lo sarà ancora. Voi, assolutamente rivoluzionario, avete dato, maestro dei maestri. Ora, il volo che è di tutte le anime è concesso anche a voi e là dove sarete accolto, certo, non vi sarà rimproverato d’aver sotterrato talenti, ma solo d’averli creati.
Buon viaggio Maestro.
Con il bene di sempre
Cavalier Pierluigi Arcidiacono