Il fine settimana calcistico ci saluta con il rammarico della Juve di Sarri che ha sprecato tante occasioni lasciando intendere che si può dare di più; la preoccupazione di chi come Conte si ritrova a dover dare la massima resa avendo a disposizione una rosa poco folta che consente di fare il minimo indispensabile per affrontare le battaglie; l’ottimismo di Gasperini che impara dalla vita e il pensiero di Ancelotti che con un Napoli decimato dagli infortuni cerca di fare di necessità virtù.
Questi, in “pillole”, i pensieri dei tecnici delle big che dall’alto della classifica cercano di scalare la vetta o comunque di tenersi ben stretto il posto.
Questi i pensieri di uomini che descrivendo momenti diversi accennano a un denominatore o un problema comune: il dover cercare di fare bene con poco tempo di recupero a disposizione per ricaricare le batterie, soprattutto di chi non percepisca la stanchezza solo come sintomo fisico, ma anche come perdita di lucidità mentale.
Troppe partite in pochi giorni, lo affermano Conte, Ancelotti e Gasperini; ma se per il tecnico bergamasco ogni partita viene affrontata con entusiasmo supportata da tante buone azioni fatte in passato che aiutano a crescere, il discorso per Conte si fa più critico perché per il tecnico meneghino, che smonta i principi di De Coubertin, l’importante non è partecipare, ma dare il meglio e con gli uomini a disposizione che stanno dando il 200%. Più di così non si può fare e lo dice con un messaggio criptico alla società e ai tifosi.
Cerca soluzioni anche Ancelotti che sembra quasi fare giochi di prestigio o calcoli accurati con i suoi cambi necessari anche se con la Spal non va oltre il pareggio sebbene recupera Milik indispensabile e incisivo.
Soffre meno la necessità di turn over Sarri, con la sua panchina lunga ma la necessità di CR7 di poter riposare in mancanza di infortunio lascia da pensare. L’assenza del portoghese non pesa su un pareggio dovuto ad avviso del tecnico alla superficialità nello sprecare ben 10 palle goal e alla mancanza di cattiveria, oltre che ad una gestione del vantaggio da parte dei suoi che non gli è piaciuta.
Diverso il giudizio di Conte e relativo al pareggio della sua inter, che non perde occasioni, ma che ha già il pensiero rivolto alle quattro partite che dovrà affrontare nei prossimi 12 giorni sfruttando la voglia di giocare dei giovani Bastoni ed Esposito e, purtroppo, non può scongiurare il rischio di infortunio, soprattutto per due big fondamentali come Lautaro e Lukaku.
Anche Ancelotti non rimprovera nulla ai suoi ragazzi, per necessità tiene fuori Callejon e Ruiz e propone Elmas che mostra il massimo impegno. Privo anche di Ghoulam che non è pronto per giocare continua cercare soluzioni ottimali.
Gasperini, non solo si complimenta con il gruppo per l’ottima prestazione che batte la miglior difesa, quella dell’Udinese, ma esalta la Curva nerazzurra bella proprio come una Dea ed enfatizza l’importanza del tifo che nella gara contro il Napoli sarà un collante fondamentale per tutto il gruppo.