A proposito di vittorie…

Calcio

Mi è capitato, per mia fortuna, di conoscere personalmente due miti del Calcio italiano: Giovanni Trapattoni e Sandro Mazzola. Si narrava (durante le loro interviste) della “Grande Inter” e, in particolare, del libero Armando Picchi. Tra le molte cose interessanti dette da Trapattoni egli sosteneva: “Prima o poi le misure a un attaccante si prendono e allora sai come fermarlo”. Riflettendo, però, proseguì: “Mazzola no. Mazzola non sapevi mai come fermarlo”… Poi, però, è accaduto che nell’ascoltare Mazzola egli affermasse: “Difficile che mi fermassero, solo in allenamento capitava, con Armando, era lui che faceva le finte a me, pur essendo un difensore”. Con questo, forse, almeno in parte, si svela il segreto della “Grande Inter”: in difesa un giocatore che sapeva fermare uno quasi impossibile da marcare e in attacco uno quasi impossibile da fermare. Poi, naturalmente, c’erano: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri e via così, ma questo lo sanno tutti. C’erano e ci saranno per sempre.

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(Nelle foto: Serenella Calderara con Giovanni Trapattoni. Sempre l’autrice di questo articolo con Sandro Mazzola. Sandro Mazzola anticipato da Armando Picchi (dopo il suo trasferimento al Varese).

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it