Follonica – Era e resterà per tutti: “Il Piede Sinistro di Dio”. È morto all’età di 78 anni Mariolino Corso, talento assoluto dell’Inter euro mondiale di Helenio Herrera e Angelo Moratti.
Con i neroazzurri ha vinto tutto: quattro Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, ma, soprattutto, ha incantato il mondo con il suo magico piede sinistro, tanto da scomodare il grande Pelé che lo avrebbe voluto nella Nazionale verdeoro del Brasile.
Celebri le sue punizioni “a foglia morta” con il pallone che una volta scavalcata la barriera sembrava superare abbondantemente la traversa, salvo poi abbassarsi improvvisamente e beffare il portiere.
Era una persona alla mano, disponibile e con la battuta sempre pronta.
Poca corsa ma tantissima classe per uno dei giocatori più talentuosi del dopoguerra. Correre non era importante per chi, come Mariolino Corso, dava del tu al pallone e lo indirizzava esattamente dove voleva. Calzettoni rigorosamente abbassati sulle caviglie alla Omar Sivori e quell’aria un pochino insofferente ne facevano un personaggio unico.
Se n’è andato uno dei calciatori più amati della storia del F.C Internazionale. Grazie per aver fatto parte della nostra famiglia.
Ci mancherai.
Ciao Mario.
(La foto in apertura di servizio è di Marco Ravezzani)
Qui sotto: Mario Corso con Maurizio Ceccarelli.
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