Tutte le strade passano per Roma… Ora parola alla Lazio

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Per questa sera l’Inter è ancora Capolista, pareggia 0 a 0 a San Siro con la Roma e mette nel carniere un punto. Si dovrà attendere il risultato di #LazioJuventus di sabato sera (a Roma alle 20:45) per sapere se la posizione sarà mantenuta.
Primo anticipo del Campionato italiano di Serie A: #InterRoma. L’inter inizia bene, ma la Roma è la Roma.
Al 7’ Veretout commette un errore e Lukaku va al tiro di sinistro. Tiro potente, Mirante compie un miracolo e gli nega la rete.
La successiva annotazione sul tabellino è l’uscita di Santon per un disturbo, che il pubblico di San Siro applaude. Zaniolo (Roma) si fa notare per le proprie qualità e crea problemi alla difesa nerazzurra.
Il tempo sembra passare veloce, è una bella partita e la Roma da spettacolo.
È Brozović che, alla mezz’ora (26’), cerca di spronare i compagni, chiedendo collaborazione.
Durante un’azione limpida dei giallorossi il Direttore di gara si scontra con Stefan de Vrij
e ferma il gioco… Poi, la Roma, sembra volere regalare la rete all’Inter, ma i nerazzurri non ne approfittano.
Ora, però, l’Inter c’è.
Candreva soffre (dolori al gluteo) e poco prima del fischio dell’arbitro viene sostituito da Valentino Lazaro.
Il primo tempo (al 47′) finisce così: 0 a 0.

Secondo tempo – L’Inter le prova tutte, al 5’ buona occasione per Vecino, ma la Roma fa il suo dovere, anche se fisicamente ha un po’ ceduto ed è in evidente difficoltà.

Primo cartellino giallo al 16′ (per proteste) a Vecino. Poi,subito dopo, stessa sorte (ma per un fallo) a Lazaro.

23’: fuori Perotti, entra Džeko.

Entra Asamoah.

Lautaro zoppica (40’), si prepara per entrare D’Ambrosio al posto di Biraghi (è il minuto 43).

Per tutto il secondo tempo la Roma si è difesa.

Entra Florenzi al posto di Henrix Mxit’aryan.

Tre minuti di recupero.

Fischio finale: 0 a 0.

(La foto in apertura di servizio di Lukaku è di Mattia Ozbot)

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it