Il tempo è quello giusto per Milano in autunno: pioggia. Va in scena: #InterSpal. L’orario è quello giusto, sano, per le partite di Calcio: ore tre del pomeriggio (di domenica). Anche lo stadio è quello giusto, a San Siro, il “Meazza”: lo stadio di Milano. Ci vorrebbe qualcosa per fare Poker e noi dell’Inter ce l’abbiamo; l’attaccante, il nostro attaccante di punta, quello giusto (appunto): Lautaro Martínez.
Il ventiduenne argentino marca (come si diceva qui…) il primo goal “di rapina”, complice il suo partner, cooprotagonista del gioco di attacco dell’Inter allenata da Antonio Conte: Romelu Lukaku.
Contropiede dopo un pressing di Marcelo Brozović al centrocampo: Lukaku taglia a sinistra e gli porta via due difensori dei quattro che rientrano; Lautaro si sposta leggermente a destra e dal limite della lunetta dell’area, fa partire un rasoterra che si insacca a fil di palo (alla destra del portiere). Siamo al 16’ (15’19…).
Il tempo di mandare un po’ di baci sugli spalti e l’Inter ricomincia a giocare; la compagine nerazzurra la vuole chiudere, così, Lautaro, al 41’, offre il classico the freddo negli spogliatoi ai ragazzi della Spal: Inter 2 – Spal 0.
Lautaro va ai microfoni di Sky, prima di rientrare negli spogliatoi: “Domenica particolare per il possibile sorpasso? Lavoriamo, è stato un grande primo tempo ma dobbiamo pensare solo a noi stessi”.
Sembra una battuta, ma alla fine della prima parte di gioco nessuno si ricorda dello Slavia Praga…
Gli avversari non gradiscono e subito, all’inizio della ripresa, accorciano le distanze: Inter 2 – Spal 1. Si tratta della loro prima rete in trasferta.
Aumenta la pioggia, terreno al limite del praticabile, ma la partita diviene più viva e la Spal fa la sua parte. I nerazzurri si giocano un paio di buone possibilità. Proprio Lautaro spreca una occasione quasi limpida.
Tutto molto equilibrato sino agli ultimi minuti…
Al 39′ sembra che vi sia un rigore per i padroni di casa, ma la situazione (VAR) si risolve in poco tempo: nulla di fatto.
La pioggia, non ci crederete, aumenta ancora…
Nei minuti di recupero il finale della partita è incerto.
Al fischio finale (dopo 4 minuti di recupero) si tira un sospiro, in ogni caso, questa sera l’Inter di Antonio Conte è la Capolista: salutatela.
(La foto in apertura di Lautaro Martínez e quella di Lukaku nel servizio sono di Mattia Ozbot)
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