Intervista ad Aldo Serena, l’Uomo dalle quattro maglie… – Di Maurizio Ceccarelli

In Primo Piano Nerazzurri

Ha vestito sia la maglia dell’Inter sia della Juventus, conquistando uno Scudetto sia in nerazzurro sia in bianconero.
Aldo Serena ex di Inter e Juve gioca la super sfida di domenica: #InterJuve

Serena che partita si aspetta?
“Una partita gagliarda, combattuta, fra due squadre che si affronteranno senza esclusione di colpi. Quello che è sempre stato Inter-Juve”.

Lei ha avuto la fortuna e il merito di giocare e vincere sia con l’Inter sia con la Juve. Che differenza ha trovato fra le due società?
Alla Juve nell’anno in cui ci ho giocato io vi erano due persone di riferimento: Giampiero Boniperti e Pietro Giuliano. Era tutto molto familiare, ben organizzato ma familiare. Nell’Inter di Pellegrini e Trapattoni l’ambiente era ottimo, le vittorie aiutavano, fu un periodo molto bello. Vincemmo uno Scudetto, Una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa, sicuramente un altro Scudetto e un cammino in Coppa dei Campioni un po’ più lungo, sarebbero stati alla nostra portata”.

L’arrivo di Conte insieme a giocatori importanti come Lukaku, Barella, Godín e Sensi, quanto avvicinano l’Inter alla Juve?
“Conte ha questa caratteristica di trasmettere grande carattere ai suoi giocatori. Godín è un difensore forte e di esperienza, Lukaku è il giocatore più importante acquistato dall’Inter quest’anno e voluto fortemente da Conte. Sensi si è inserito subito benissimo dimostrando il suo valore, e Barella dopo un inizio con qualche difficoltà, ha trovato fiducia e rendimento”.

Lei ha vinto quattro Scudetti: due con il Milan, uno con la Juve e uno con l’Inter. Fra questi qual è quello che ricorda più volentieri?
“I due del Milan li ho vinti ma non da protagonista, quello con la juve fu il mio primo Scudetto e ha sicuramente un sapore particolare. Con l’Inter ci fu il record dei 58 punti e battemmo squadre straordinarie come il Milan di Sacchi, Gullit e Van Basten e il Napoli di Maradona e Careca”.

È l’Inter l’antagonista principale della Juventus?
“Penso di sì. Il Napoli ha un’ottima squadra, con individualità importanti in attacco, ma una difesa che ha dimostrato di non essere impenetrabile. L’Inter al contrario ha una difesa fortissima, è più quadrata e ha l’allenatore ideale per questo tipo di situazioni”.

Riusciranno la bravura e il carisma di Antonio Conte ha sopperire alla superiorità tecnica e numerica della Juventus?
“I Bianconeri hanno praticamente due squadre, con giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi altra formazione. L’Inter ha un tecnico in grado di tirare fuori dai suoi giocatori tutto quello che hanno dentro. C’è già riuscito in passato con altre squadre. Potrebbe riuscirci ancora”.

Come finirà Inter-Juve?
“Un pareggio non dispiacerebbe a nessuno. Credo che finirà così”.