Il pagellone nerazzurro di Inter-Lecce 4 a 0 – Di Nicola Amoretti

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Finalmente si torna al Calcio giocato, finalmente si mette da parte per 90 minuti il Calciomercato, scelleratamente non concluso fino ai primi di settembre, con le squadre ancora in fase di costruzione col cantiere aperto. L’Inter di Conte vince, diverte e convince; cercando di non porre giudizi troppo affrettati, ora c’è da confermarsi ogni settimana.

Handanović 6: un’uscita dubbia ha fatto venire qualche brivido, ma niente di che. Praticamente mai impegnato.

Reparto difensivo 6: Ranocchia sostituisce ottimamente De Vrij, fermato da un problema muscolare. Tutto il reparto è sempre pulito in difesa e preciso in fase di impostazione.

Candreva 7,5: nessuno si aspettava il bombolone dai 30 metri (neanche lui, a giudicare dalla sua reazione). L’ottima prestazione era nell’aria e si è capito subito, fin dalle amichevoli pre-Campionato, che lui e il gioco di Conte si sarebbero trovati alla perfezione. Scrosci di applausi (meritati) che non sentiva da tanto. Bravo “Totò”!

Sensi 7,5: quanta qualità in questo giocatore che, zitto zitto, si sta conquistando l’amore dei tifosi. Grandissimo goal in “solo”, concluso da una bella rasoiata. Fa girare sempre bene il pallone da un lato all’altro. Esce per crampi al 72’.

Brozović 7,5: si riconferma l’ottimo metronomo della scorsa stagione, pulendo tantissimi palloni in palleggio, accettando qualche rischio. Colpo balistico assurdo al 21’ che apre le danze e pone la gara in discesa.

Vecino 6: se c’è da trovare un “peggiore in campo” nei nerazzurri (si fa per dire…) è proprio l’uruguagio, che si inserisce tanto come suo solito ma non incide mai. Bene, ma non benissimo.

Lukaku 7: pare si stia adattando bene al Calcio di Conte e al Calcio italiano in generale. Tante sponde, tante sportellate e goal di rapina che chiude la partita, appoggiando la ciliegina su un esordio già dolce di suo, grazie all’entusiasmo di tutti i tifosi. C’è ancora da puntellare l’intesa coi compagni, cosa assolutamente naturale, oltre ad aggiustare la tecnica nel fraseggio offensivo.

Martinez 6,5: non segna, ma corre e si sacrifica tanto, duettando spesso con Lukaku e i centrocampisti in fase di scarico. Ci prova più volte, stoccando da fuori il tiro che ha portato al goal del compagno di reparto. Si mangia un goal al 17′, ma tutto sommato produce una buona prestazione.

Conte 7,5: l’importante era il risultato, ma al “Meazza” ci si diverte, ci si diverte tanto.
In fase offensiva, nel giro-palla in trequarti offensiva, la squadra si pone con un 3-2-5 molto offensivo (altro che gioco speculativo…); esterni altissimi con l’inserimento di uno dei tre centrocampisti vicino alle due punte.
In fase difensiva, invece, l’Inter si schiera con un 5-3-2 e occasionalmente con un 4-4-2.
La sensazione è che ci divertiremo molto. Da notare al 28’ un fallo di Sensi abbastanza ingenuo sulla trequarti offensiva, con l’avversario girato di spalle: Conte, anziché “bacchettare” per l’ingenuità, applaude e incita per la foga agonistica.

Barella 6,5
Gagliardini 6
Politano 6,5

Nicola Amoretti
Nicola Amoretti
Nicola Amoretti è nato in Toscana, ad Arezzo, il 4 Gennaio 1998, proprio nel giorno in cui a San Siro si giocava Inter-Juve e Ronaldo, dopo una lunga corsa sulla destra (sfuggito anche a un tentativo di fallo) serviva a Youri Djorkaeff il pallone della vittoria. Amoretti vive a Milano dai primi Anni 2000. Attualmente studente, è appassionato di Calcio e dell’Inter, ama il Calcio inglese e si interessa anche di altri sport, specialmente: Pallacanestro e Tennis. Gioca nella Macallesi, società di periferia di Milano (squadra dove ha giocato Walter Zenga dal 1969 al 1971). Le sue passioni sono: Giornalismo, Lettura e Musica.