Valencia, 6 marzo 2007, Navarro spacca il naso a Burdisso; i giornalistini italiani stigmatizzano… Ma i giocatori dell’Inter

Il Direttore In Primo Piano Storia

Era il 6 marzo del 2007 e l’Inter venne eliminata dalla Champions League, proprio dal Valencia; squadra che, in quel frangente, non era certamente più forte dei nerazzurri. L’Inter non perse nel doppio confronto.

Finì nel peggiore dei modi: vi fu una rissa in campo, al termine: Marchena, che colpì Burdisso fu seguito da Navarro (panchinaro) che, con una gomitata al naso, sempre a Burdisso, gli fratturò il naso. Il grand’uomo scappò, inseguito da Cordoba, Cruz e Maicon. Doppiamente vigliacco. La rissa proseguì nel tunnel. Poi, Figo e Cambiasso volevano forzare la porta dello spogliatoio spagnolo e regolare i conti.

Fortunatamente sugli spalti i tifosi italiani e del Valencia mantennero la calma.

La rabbia salì nel popolo nerazzurro il giorno seguente, nel leggere gli articoli che stigmatizzavano la reazione dei giocatori interisti…
Il fatto di voler sempre fare gli “educatini” che disapprovano in modo saccente reazioni più che legittime è un atteggiamento dei giornalisti di oggi che è diventato fastidioso. Non facciamo nomi, ma ci sono veri e propri Principi del “Buonismo”a tutti i costi. Tra l’altro sono gli stessi (in molti casi) che sanno usare la propria penna in maniera tagliente, degni seminatori di Zizzania.

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I RIGORI DI IERI SERA:
A Valencia vinto il Trofeo Naranja: ancora pareggio, ancora rigori.

Primo tiro per gli spagnoli: 1 a 0. Apre la sequenza dell’Inter Gagliardini e pareggia. Secondo per il Valencia e raddoppio. Tocca a Vecino: 2 a 2. Terzo tiro dal dischetto: Handa rimane fermo, 3 a 2; tocca a Di Marco che incrocia e di sinisro realizza il 3 a 3. M. Gómez sul dischetto: 4 a 3. Di potenza Esposito: 4 a 4. 5 a 5 con l’ultima rete nerazzurra segnata da Longo. Si va “a oltranza”…Segna il nostro vecchio amico Kondogbia, risponde Asamoah per l’Inter: 6 a 6. Il settimo rigore viene sbagliato da Garay che tira alto! La gloria è per Bastoni; l’Inter vince.

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it