Una battaglia vinta che vale come una guerra – Di Roberta Santoro

In Campo In Primo Piano

Milan-Inter… Per il momento abbiamo vinto una battaglia, non una guerra, ma il risultato di ieri, con la grinta mostrata dai ragazzi, per me, vale più di una Coppa. Sì, perché ieri da tifosa avevo in cuore solamente tanta speranza, anche se non ho mai dubitato della qualità di calciatori come Stefan de Vrij e Asamoah e, soprattutto, sin dall’inizio della stagione, ho esaltato le qualità tecniche di Lautaro Martinez. Dico apertamente che questo ragazzo con qualità da vendere e non fa rimpiangere minimamente l’ex Capitano. Mi chiedo quale sia oggi il pensiero di chi lo ha screditato. So che il Direttore sulla faccenda Icardi ha un suo pensiero (lui ha informazioni dirette che per onestà intellettuale non svela…), ma qui, su Hashtaginter.it, ognuno di noi è libero di esprimere le proprie sensazioni, le proprie convinzioni.

Spalletti
Sono felicissima per Spalletti fino a ieri lasciato da solo, in una situazione che a livello psicologico sportivo può diventare devastante. Vi assicuro che è così… Solo a gestire una situazione intricata. Solo. L’ho sempre appoggiato; sì, forse è prolisso nell’esprimersi, a volte prosopopeico, ma giusto. Severo, ma onesto. Ieri ha vinto soprattutto lui. Coerente, deciso, è stato in grado di “fare a meno” di chi sembra indispensabile; e ha fatto bene. Una partita vinta non restituisce stabilità alla squadra, però, serve.

I tifosi
In ogni caso, permettetemi di dirlo: serve coerenza; le persone che vanno “dove tira il vento” non sono parte della vera tifoseria. Già oggi alcuni milanisti che fino a ieri lo esaltavano criticano Gattuso e, in casa neroazzurra, chi dava del bidone a Lautaro oggi lo descrive come il nuovo fenomeno. Non si fa così.

Grazie
Tuttavia una cosa è certa: oggi è lunedì e ce lo godiamo con il sorriso. Grazie, quindi, a un Gagliardini “conturbante”, a Milan Škriniar devastante (continuo a dire che quel ragazzo di sbagliato ha solo il nome), a un Politano attento e incisivo, a un Lautaro fenomenale. Grazie a Samir Handanovič che ci ha messo il cuore. Grazie anche a chi non è sceso in campo, ma con una esultanza da manuale ha mostrato di amare davvero questi colori. Grazie Ninja e grazie Super Padelli… Anche in voi io credo.

(Foto in apertura di Mirko Giovanni Vargas. Fotografie nel servizio di Mattia Ozbot)

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Roberta Santoro
Roberta Santoro
Roberta Santoro, dottoressa in Scienza dello Sport è specializzata in Marketing Organizzazione e Sociologia dello Sport. Attualmente svolge la professione di Personal Trainer. Da bambina praticava l’Atletica Leggera correndo i 100 metri, ma i suoi tempi non erano dare record e, quindi, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Como. Appassionata di Calcio si è dedicata anche all’arbitraggio di questo sport. Ama il Calcio e naturalmente è interista.