È una sconfitta che fa male quella subita venerdì sera a Torino contro la Juventus. Primo tempo giocato alla pari con l’Inter che avrebbe anche potuto passare in vantaggio al 29’ quando Icardi libera Gagliardini che, solo davanti a Szczęsny, colpisce il palo da pochi metri. Poi, una scelta (per noi) errata di Mister Spalletti nella ripresa (la sostituzione di un brillante Matteo Politano con l’inserimento di Borja Valero e lo spostamento di João Mário sull’esterno) e un atteggiamento troppo passivo di tutta la squadra come ad accontentarsi del pareggio hanno fatto il resto.
La Juventus ha sfruttato al meglio l’occasione più nitida che ha avuto e, su un errore collettivo della difesa nerazzurra (mancato raddoppio di marcatura su Cancelo da parte di João Mário, mancata uscita di Handanovič su un cross all’interno dell’area piccola e Asamoah che si perde l’uomo sul secondo palo) ha colpito con Mario Mandžukić, portandosi così a 14 lunghezze dall’Inter e a 8 dal Napoli (vittorioso al San Paolo per 4 a 0 sul Frosinone).
Ora a San Siro (martedì, 11 dicembre) arriva il PSV Eindhoven nella sfida più importante della stagione per la banda Spalletti; i tre punti sono d’obbligo, con la speranza che il Barcellona (già qualificato e certo del primo posto nel girone) faccia il proprio dovere in casa contro il Tottenham. Non sarà per niente una gara facile sia perché il PSV è in grande forma e in Campionato ha vinto tutte le sue partite tranne una, sia per il momento difficile che sta attraversando l’Inter. Infatti, il trittico di trasferte post Inter-Frosinone, si è concluso con due sconfitte e un solo pareggio portato via all’Olimpico contro la Roma. Troppo poco per quello che ci si aspettava dopo quanto l’Inter era riuscita a dimostrare negli ultimi due mesi.
Ora bisogna rialzare subito la testa e lavorare tanto e bene per regalare ai tifosi una qualificazione agli Ottavi di Champions League che manca da ben 6 anni. Poche parole, poche critiche e poche chiacchiere, ma sempre e solo tanto amore. Perché se non la ami quando perde, non amarla quando vince…
Mirko Giovanni Vargas
(La foto dell’Inter in apertura di servizio è di Mattia Ozbot)
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