Subito con la testa al Tottenham. Tutti: tifosi e squadra.

Il Direttore In Campo In Primo Piano

Può accadere (si sa) che nella gara precedente o successiva a una partita di Champions League la testa giochi brutti scherzi e s’inciampi sul pallone… Naturalmente pareggiare o perdere alla quarta giornata (in casa) quando l’avvio del Campionato è stato col “rallenty” non fa bene: né ai tifosi, né agli stessi giocatori. Specialmente non fa bene proprio alla testa: come lo affronti il Tottenham Hotspur Football Club in Champions se tre giorni prima ti sei fatto fermare dal Parma? Bisogna (come si dice): “leccarsi le ferite” e ripartire subito, dimenticando, ma non è facile. Subito ci sono le domande stupide dei giornalisti, poi, sempre la Stampa, invece di supportare la squadra italiana, scenderà in campo con accuse e critiche (specialmente certa Stampa…). Ecco che, allora, i tre giorni sono pochi: per dimenticare, ricostruire e preparare bene la partita.

Questo, però, deve essere l’obiettivo di tutti. Ci si deve stringere e pensare a martedì sera; un momento importante che si aspettava da troppo tempo. Si accenderanno i riflettori su Milano e gli appassionati di Calcio di tutto il mondo guarderanno quella partita in diretta. Torna in campo l’Inter di Herrera e di Mourinho. Scende in campo la squadra nerazzurra che è nei sogni di tanti. Forza ragazzi. Non mollate!

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it