Quello di Eugenio Bersellini fu un quinquennio splendido: dal 1977 al 1982 i tifosi interisti, a San Siro, si divertirono molto con il gioco delle sue squadre e i nerazzurri vinsero due Coppe Italia e uno scudetto meraviglioso. Il Presidente era Ivanoe Fraizzoli, “coadiuvato” dalla moglie Lady Renata, competente e molto tifosa. Vicepresidente era l’indimenticabile avvocato Peppino Prisco. Direttore Tecnico Sandro Mazzola e Direttore Sportivo Giancarlo Beltrami. Ma decisivo fu proprio l’allenatore: Eugenio Bersellini, tanto bravo quanto modesto e soprannominato “Il Sergente di Ferro”, perché egli esigeva disciplina e un lavoro serio. Il suo Vice (e Preparatore Atletico) era il Professor Armando Onesti.
Fu proprio Bersellini, impressionato dalle caratteristiche tecniche di Beppe Bergomi (per gli interisti “Lo Zio”), che, coraggiosamente, decise il suo esordio in prima squadra a poco più di 16 anni. Era il 30 Gennaio 1980 e si giocò una partita di Coppa Italia contro la Juve (che finì 0 a 0).
In merito ai giocatori che vinsero lo scudetto nel 1980 citiamo Gaudenzio Anselmetti (Autore di un libro su quel periodo): “in porta Ivano Bordon; libero e Capitano Graziano Bini; stopper Roberto Mozzini; terzino destro Giuseppe Baresi; terzino sinistro Gabriele Oriali; mediano Giampiero Marini, regista Domenico Caso; mezzapunta Evaristo Beccalossi; ala destra Giancarlo Pasinato; seconda punta Carlo Muraro (che tra tanti Campioni, per me veri e propri eroi, era il mio idolo, per la sua straordinaria velocità e il suo grande coraggio in area di rigore). Il centravanti di quell’Inter era Alessandro Altobelli. Con uguale ammirazione ricordo i ragazzi della panchina e cioè il secondo portiere Renato Cipollini; lo stopper di riserva Nazzareno Canuti (il quale, tuttavia, per la sua bravura e duttilità, collezionò più presenze in questo Campionato di diversi titolari); il jolly difensivo e il più giovane dell’intera rosa Leonardo Occhipinti; il laterale sinistro Franco Pancheri e l’attaccante di riserva Claudio Ambu”.
Il programma sottoposto al Presidente Fraizzoli per arrivare allo scudetto era triennale e fu rispettato, ma, come si è accennato, l’Inter (ricordata come “L’Inter Operaia” – che per i primi tre anni fu solo italiana) vinse anche due Coppe Italia: la prima subito all’arrivo di Bersellini, nel 1978, e la seconda a chiusura del ciclo, nel 1982. Poi, alcuni di questi giocatori (Altobelli, Bergomi, Bordon, Marini e Oriali) diverranno anche Campioni del Mondo (lo stesso anno) con la Nazionale Italiana, ai Mondiali di Spagna.