Leggere di Simoni… è amare il Calcio

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Leggere di Simoni… è amare il Calcio – Chi ama il Calcio o lo sport in genere deve comprare e leggere la biografia su Gigi Simoni. Il titolo è perfetto per quelli che sono i contenuti: “SIMONI SI NASCE – TRE VITE PER IL CALCIO”. Si gioca sul detto “Signori si nasce”… ed è così. Signori, oggigiorno, ce ne sono davvero pochi. E di Simoni, nel mondo del Calcio (almeno in quello italiano) c’è n’è solo uno. Gli Autori (L. Carmignani – L. Tronchetti – R. Ghedini) e l’Editore (Goalbook Edizioni) non potevano scegliere di meglio. Le pagine (inclusi i ringraziamenti) sono 320 e questo è uno di quei libri che mentre lo leggi rallenti, perché hai paura di finirlo troppo velocemente. Già nelle prime tre pagine, nella nota introduttiva di Claudio Baglioni, dal titolo “Per un amico che partendo non se ne va”, si intuisce chi sia l’uomo Simoni. Per noi dell’Inter – lo sappiamo bene – Simoni è una delle più belle pagine della storia nerazzurra. Chi non ricorda il sorriso del Presidente Massimo Moratti, sollevato dai giocatori verso il cielo di Parigi, dopo la vittoria della Coppa Uefa, nel 1998, il suo primo trofeo.

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Ma la storia di Gigi Simoni (allenatore dell’Inter nella stagione 1997/1998 e in parte in quella seguente) non è solo nerazzurra. Lo abbiamo già scritto, la storia di Gigi Simoni è meravigliosa. Il libro (uscito nel 2016) andrebbe comprato da chiunque ami il Calcio, non solo dagli interisti o dai tifosi delle squadre che Simoni ha allenato. Andrebbe comprato così, sulla fiducia. Andrebbe comprato da chiunque ami questo sport a tal punto di voler riscoprire (o, se si è più giovani, capire) come dovrebbe essere questo bellissimo giuoco.

STORICO - STORICO 034 - SIMONI Luigi - AC12984 Simoni Luigi

Riportiamo ancora dal libro:

«Che cosa lascerà, di se stesso, Gigi Simoni, alle generazioni future? Lascerà qualcosa di immateriale e, per questo motivo, ancora più prezioso. Ciò che lascerà, non potrà andare perso, anzi, proprio per la “natura” del regalo (perché di regalo si tratta), che il mister ci fa, è qualcosa di eterno.

Simoni ha attraversato, per 62 anni, il mondo del calcio e ha mostrato a tutti, cosa siano qualità come la tenacia, la serietà, l’eleganza, la sobrietà, il rispetto assoluto delle regole e l’educazione. Qualità fondamentali che, col tempo, purtroppo, vengono sempre più dimenticate, per lasciare posto all’arroganza, alla maleducazione, all’avidità, alla smania di voler ottenere tutto e subito: non importa come.

Gigi Simoni si è “fatto da solo”. Senza l’aiuto di nessuno se non i maestri di calcio e di vita. Non ha avuto “santi in Paradiso” che lo hanno “aiutato”. Tutto ciò che ha ottenuto, è frutto del proprio lavoro, della propria bravura e, naturalmente, dei propri limiti. Errori, come ogni uomo, ne ha fatti e li ha pagati, senza sconti.».

Ci raccomandiamo. Non perdete questa lettura. Ricordiamoci di come il nostro Luigi Simoni seppe creare un clima sereno nello spogliatoio e dare forza a ogni singolo elemento di quella fantastica squadra che per un soffio non vinse lo scudetto, ma trionfò in Europa.

Per le immagini ringraziamo l’Archivio Fotografico del F.C. Internazionale Milano.

in alto, da sinistra: Massimo Tarantino, Nicola Berti, Fabio Galante, Giuseppe Bergomi, Ronaldo, Marco Branca, Taribo West, Massimo Paganin, Luca Mezzano - seconda fila: Javier Zanetti, Salvatore Fresi, Luigi Sartor, Andrea Mazzantini, Gianluca Pagliuca, Raffaele Nuzzo, Nwankwo Kanu, Ivan Zamorano, Benoit Cauet - terza fila: Massimo Della Casa (massaggiatore), Marco Chaulan (massaggiatore), Piero Volpi (medico sociale), Sergio Pini (allenatore in seconda), Luigi Simoni (allenatore), Luciano Castellini (preparatore portieri), Claudio Bordon (preparatore atletico), Fabio Forloni (medico sociale), Marco Della Casa (massaggiatore) - quarta fila: Claudio Rossi (magazziniere), Alvaro Recoba, Francesco Moriero, Maurizio Ganz, Youri Djorkaeff, Aron Winter, Diego Simeone, Zé Elias, Paolo Vedovati (magazziniere)
in alto, da sinistra: Massimo Tarantino, Nicola Berti, Fabio Galante, Giuseppe Bergomi, Ronaldo, Marco Branca, Taribo West, Massimo Paganin, Luca Mezzano – seconda fila: Javier Zanetti, Salvatore Fresi, Luigi Sartor, Andrea Mazzantini, Gianluca Pagliuca, Raffaele Nuzzo, Nwankwo Kanu, Ivan Zamorano, Benoit Cauet – terza fila: Massimo Della Casa (massaggiatore), Marco Chaulan (massaggiatore), Piero Volpi (medico sociale), Sergio Pini (allenatore in seconda), Luigi Simoni (allenatore), Luciano Castellini (preparatore portieri), Claudio Bordon (preparatore atletico), Fabio Forloni (medico sociale), Marco Della Casa (massaggiatore) – quarta fila: Claudio Rossi (magazziniere), Alvaro Recoba, Francesco Moriero, Maurizio Ganz, Youri Djorkaeff, Aron Winter, Diego Simeone, Zé Elias, Paolo Vedovati (magazziniere)