Ci siamo, c’è il derby, non fatevi fregare! Stanno cercando di “sminuirlo” questo Milan-Inter, dall’alto dei loro 13 punti di vantaggio sull’Inter e di 5 sui rossoneri (al terzo posto). Dimenticano, naturalmente, che quest’anno (e per ora) le “scoppole” le hanno prese proprio su questo campo, “San Siro” o “Meazza” che dir si voglia. Non fatevi fregare, lo ribadiamo, non fatevi fregare dal frastuono mediatico, dal “rumore dei nemici”. È importante questo derby e tutto dipenderà dall’atteggiamento dei giocatori in campo. È la Prima di Stefano Pioli, che forse è davvero la persona giusta in questo momento. Non sprechiamo storia. Non sprechiamo la nostra storia. Inutile sprecare parole per analizzare tecnicamente questa sfida. Ora la parola al campo.
Vi lasciamo con un ricordo personale, che apre le pagine del nostro primo libro sull’Inter: “Vade retro Satana – Storie di una vita neroazzurra” (Proedi-Librificio – 2014 – Pagina 13). Forse lo abbiamo già pubblicato, non ricordiamo, semmai ce ne scusiamo, ma è il più adatto per capire certe cose… Sono poche righe.
A lunedì mattina… per capire di più.
Vade retro Satana
Ancora una volta in casa ci si prepara alla sfida più importante del Campionato, qualunque sia la posizione in classifica. C’è il derby di Milano. Ricky, mio figlio, vorrebbe andare a vederlo in Curva Nord, tra i nostri Ultrà. Non è ancora abbastanza grande, nono- stante ogni anno aumenti di cinque o dieci centimetri di statura, ma giochiamo fuori casa e forse è meglio andare lì, tra gli Irriducibili e i Viking, piuttosto che in mezzo ai tifosi della seconda squadra di Milano. Non vado tra gli Ultrà da quando ero ragazzo, da quando c’erano soltanto i Boys – Le Furie neroazzurre che occupavano quello che oggi è il settore 223 giallo. Siamo lì in mezzo. Di fronte a noi si scatena l’inferno. Tutto quel rosso e nero rende davvero lo stadio lugubre e triste. Magicamente, però, si illumina la Curva Nord e si accendono migliaia di stelle. Sono fiaccole tenute in alto dai ragazzi dei vari gruppi che compongono la Curva. Poi, al centro, si srotola un grande bandierone su cui c’è una croce gialla gemmata di nero e di azzurro, sulle braccia ci sono due scudi crociati in rosso, simbolo di Milano. Uno striscione nero con la scritta azzurra viene esposto in mezzo alla Curva: “Vade retro Satana”. Non c’è dubbio, siamo nel posto giusto.