Inter-Sassuolo 0 a 1 – 10 Gennaio 2016 – Diciannovesima di Campionato – Ero talmente giù alla fine della partita che ho cancellato molte delle foto dell’esultanza dei giocatori del Sassuolo. Sono rimasto impietrito a vedere Ljajić in lacrime (era entrato in campo pregando…), a vedere la disperazione di Murillo (anche lui era entrato in campo pregando…) e il viso di Icardi, già durante la partita, con l’espressione stupita, quasi di impotenza.
Gran “merito” di questa nostra sconfitta va certo al portiere del Sassuolo: Consigli a parato talmente bene, è stato talmente reattivo, che mi “sbilanciava” anche nella ripresa delle immagini. Come spesso accade, quando ho nel mirino il tiro di uno dei nostri giocatori, sento già la palla dentro la rete, la vedo, potrei scattare a occhi chiusi… Invece, almeno in quattro occasioni, durante questa partita, mentre la mia Nikon scattava veloce in sequenza, toglievo sorpreso l’occhio dal mirino: “Ma dove cavolo è finita la palla!”, mi chiedevo. E così: una, due, tre, quattro volte. Mi aspettavo di avere una bella sequenza del goal (un fotogramma dopo l’altro), ma il goal non arrivava. Ci abbiamo provato in tutti i modi…
Qui ad hashtaginter.it la pensiamo un po’ tutti allo stesso modo: “Niente drammi”. Questa Inter c’è. Se ci fosse da preoccuparsi allora questo sarebbe dovuto accadere anche in caso di vittoria per 1 a 0, anche se in quell’ultimo minuto un rigore fosse stato dato a noi. Dal punto di vista tecnico-agonistico non sarebbe cambiato nulla: solo una questione numerica (3 punti in più…), solo una questione storica (Campioni d’inverno), ma in funzione di una eventuale lotta per lo scudetto non è cambiato nulla. Come ha detto Roberto Mancini questa partita va dimenticata. Bisogna ricominciare a lavorare con la testa serena, perché domenica sera si ricomincia con la prima gara del girone di ritorno a Bergamo con l’Atalanta, ma, poi, c’è subito una sfida che assume un colore assolutamente più importante: la sfida di Coppa Italia al San Paolo, con il Napoli.
Infine, tutti, domenica pomeriggio, hanno notato i piccioni in campo, insensibili all’arrivo dei giocatori. Beccavano qua e là, ogni tanto si alzavano in volo e accompagnavano un’azione di gioco. Mi piace proprio il mio scatto con Mauro Icardi che avanza con la palla al piede “protetto” da un piccione in volo sopra la sua testa.