Era il 2011, il regista Massimo Ferrari stava dando il via alle riprese del suo documentario-film su Armando Picchi, l’indimenticabile Capitano della “Grande Inter”. Noi stavamo ultimando la stesura del nostro libro: “Armando Picchi – Un nome già scritto Lassù”.
Nessuno si tirò indietro. Tutti diedero la propria testimonianza: Massimo Moratti, Roberto Vecchioni, Corso, Mazzola e Suarez, il figlio di Facchetti Gianfelice, Burgnich, Guarneri… gli amici, i parenti, tutti. Poi, arrivò la telefonata di Giovanni Trapattoni a Leo Picchi, il figlio primogenito del Campione, che lavora all’Inter, nell’Ufficio Stampa. Mister Trapattoni disse: “Non osare fare uscire un documentario e un libro su tuo padre senza che vi abbia partecipato anch’io…”. Eravamo tutti in chiusura, noi già in bozza e Massimo Ferrari già in montaggio, ma in pochi giorni incontrammo Trapattoni. (Nella foto sotto la scrittrice Serenella Calderara dopo l’intervista del 2011 a Giovanni Trapattoni – La dottoressa Calderara è anche l’organizzatrice di una mostra su Armando Picchi)
Lo scenario si sposta a qualche settimana fa, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, alla presentazione di due libri per bambini: “Giuseppino e Biscione – Storia dell’Inter” e “Giuseppino e Angelino Diavolino – Storia del Milan”. L’ospite era Giovanni Lodetti (anch’egli grande uomo e grande Campione, ma del Milan). Al termine dell’incontro chiese ancora la parola. Ci disse che quando aveva saputo che il curatore del libro sull’Inter era Leo Picchi e che sarebbe stato in sala con la moglie e i figli, prima di venire all’Urban Center si era recato in Duomo, per recitare una preghiera per Armando Picchi…
Giovedì sera, 17 Dicembre, a Milano Armando Picchi sarà ancora presente. Radio Popolare vuole rendere omaggio alla sua figura con una serata di suoni, immagini e parole.
Dalle 20.30 all’Auditorium Demetrio Stratos di via Ollearo 5 a Milano si ricreeranno le atmosfere labroniche in cui Picchi è nato nel Giugno del 1935, per poi migrare a Milano, dove è divenuto uno dei pilastri della squadra nerazzurra del Mago Helenio Herrera che fu tre volte Campione d’Italia, due volte d’Europa e due del Mondo.
Quella di Picchi è stata una vita ricca di eventi e successi, terminata a soli 35 anni (nel 1971, quando era divenuto allenatore della Juventus). Da ragazzo a Livorno con un gruppo di amici inventò i gabbioni, campi da Calcio sul lungomare protetti da reti metallici che impedivano al pallone di finire in acqua: ancora oggi quelle recinzioni alte cinque metri caratterizzano il paesaggio della città toscana e ospitano partite infuocate.
Da qui partirà il percorso di Radio Popolare, con la proiezione in esclusiva di Gabbia di Matti, documentario-film di Luca Falorni che racconta la storia dei gabbioni sin dalla loro fondazione negli anni Cinquanta. Ex giocatori e allenatori interverranno al microfono per raccontare chi era per loro Armando Picchi, prima del piatto forte della serata: L’attore livornese Michele Crestacci porterà sul palco dell’Auditorium di Radio Popolare, per la prima volta a Milano, il suo monologo teatrale dedicato a Armando Picchi, che completa la triologia iniziata con Caproni e Modigliani.
Tutta la serata, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, sarà accompagnata da musiche di artisti labronici e trasmessa in diretta su Radio Popolare dalle 20.30 fino alle 22.30 (107.6 FM), oppure: radiopopolare.it
(Nella foto sotto: l’attore Michele Crestacci)