Abbiamo riguardato la sfida con l’Udinese (andrebbe sempre fatto: rivedere le partite…) e, al di là della splendida vittoria dei ragazzi di Roberto Mancini, abbiamo confermato l’impressione di sabato sera: che bella Udinese nel primo tempo. Ieri mattina, nel giorno della festa di Santa Lucia, mentre i bambini di Bergamo, Brescia e altre località (da loro tradizione) ricevevano i regali di Natale, si è svolto un allenamento mattutino, dividendo la squadra in due gruppi: solo lavoro in palestra per i giocatori più impegnati nella partita al “Friuli” e, per tutti gli altri, un programma completo sul campo iniziato con una fase di riscaldamento e una di lavoro atletico su rapidità e velocità. Poi, Roberto Mancini ha guidato la fase di lavoro tattico. L’allenamento è terminato con una serie di “vivaci” partitelle a campo ridotto.
Il clima in casa Inter è quello giusto e si desidera rimanere sereni, ma concentrati, in questa fase finale del 2015. Martedì sera c’è la Coppa Italia, mai sottovalutata in casa nerazzurra, ed è con la vittoria in questo torneo che Roberto Mancini aprì quel meraviglioso ciclo dell’Inter di Massimo Moratti (2005/2011). Chi c’era in occasione della Finale a San Siro contro i giallorossi della Roma sa che fu davvero una grande festa gioiosa. Il resto è storia: dallo scudetto a tavolino, a quelli successivi di Mancini, al “Triplete” di Mourinho, al Mondiale per Club con Benitez, per chiudere ancora con una Coppa Italia, vinta con Leonardo.
Sabato sera a San Siro arriva la “gemellata” Lazio. L’Inter dopo i risultati di Juve-Fiorentina e Napoli-Roma, in ogni caso, festeggerà il Natale in testa alla classifica, ma noi tutti sappiamo che per Roberto Mancini e per i suoi ragazzi questo non è sufficiente. La mente di questa squadra è orientata su un solo obiettivo: vincere! Poi, c’è la sosta sino al giorno della Befana, 6 Gennaio, si andrà a Empoli e, quattro giorni dopo, si giocherà a San Siro contro il Sassuolo. Con la dovuta attenzione c’è la possibilità di fare “filotto” e divenire “Campioni d’inverno”. Un titolo che serve solo da sprone, solo per aver chiaro che le squadre di questo Campionato sono state affrontate tutte e che sono le stesse (forse rafforzate dal mercato di Gennaio, forse più in forma e forse meno) del girone di andata. Mancini le ha studiate una per una e oggi le studierà ancora. L’Inter c’è e speriamo davvero che anche i più scettici se ne siano convinti.