Dopo la partita con il Carpi mancheranno due settimane al derby di andata di questo Campionato 2015/2016. La prima giornata del torneo ha concesso all’Inter di essere vittoriosa “in extremis”, poco dopo che il Milan aveva subito il secondo goal da parte della Fiorentina e, quindi, persa la prima partita. Anche la Juventus aveva perso in casa con l’Udinese. Ecco il perché di quell’entusiasmo per il goal di Jovetic al minuto 93. Tutto in quella prima giornata era andato per il verso giusto.
Sappiamo bene che Roberto Mancini ha più volte detto che ci vuole ancora tempo per entrare in forma. Sappiamo anche che (checché se ne dica) i rossoneri si sono molto rafforzati in attacco con l’acquisto di Mario Balotelli, uno che può risolvere le partite anche quando queste sono “ferme”, blindate da tatticismi o dal non essere ancora al top, come pre-annunziato da Roberto Mancini.
Ci piacerebbe andare a giocare la trasferta con il Carpi con la serenità e l’allegria che si respirava quest’estate a Riscone di Brunico, quel mercoledì 15 Luglio in cui si giocò, per la prima volta, in questa stagione, con la nostra amata, anzi, “benamata”, maglia nerazzurra a strisce verticali e con l’azzurro che è azzurro… Basterebbe una vittoria di misura, magari anche sofferta, come è stato al “Meazza” contro l’Atalanta. Basterebbe, anche perché nella Capitale si affrontano due delle squadre più accreditate per la vittoria di questo scudetto (Roma e Juve) e una delle due, probabilmente, ci lascerà le penne.
Si crede molto, da queste parti, a Roberto Mancini. Si crede molto anche perché la sua “astuzia” calcistica è davvero raffinata, magari, chissà, tutte quelle amichevoli perse così sono state perse apposta “per non dare riferimenti”… Chissà…