Interisti… Degni della maglia

Il Direttore In Primo Piano

Ma come si abbracciano i nostri ragazzi. Come sorridono. Guardateli. Come gioiscono al termine di una partita, insieme ai tifosi: ai molti che affollano San Siro, ai pochi che li seguono nelle trasferte. Guardateli… Li offriamo anche ai tifosi delle altre squadre, che oggi non desideriamo chiamare “avversarie”, perché tutti devono essere felici che accada quello che sta succedendo nel #MondoInter.

E ci sovvengono parole già citate, nel Frontespizio del nostro libro del 2006: “Marco Materazzi – DEGNO DELLA MAGLIA”. Sono le parole dello scrittore #DinoBuzzati:

“Ora se ne vanno… Guardateli se ci riuscite. Non piangono, non maledicono, non disperano. Spalla a spalla si allontanano. Pallidi sì, ma senza tremito, con quel passo lieve e fermissimo che un tempo, si diceva, appartenesse ai guerrieri e agli eroi”

È così. Nulla di enfatico, anche se sembrerebbe.

Sta succedendo qualcosa difficile da spiegare, anche a noi che abbiamo sempre vissuto coccolati dai colori neroazzurri. Non è più una sola questione di tifo. C’è di più…

Come disse #FrancescoToldo: “Una volta interista, interista per sempre”.

Come ha detto #BoboVieri: “Io all’Inter stavo da dio”.

Ecco, adesso è ancora di più.

Non ci credete, allora guardate l’esultanza di Bastoni dopo il quarto goal alla Roma…

Il taccuino ci indica che venerdì sera l’Inter (in Campionato) ospiterà la Salernitana, poi, martedì 20, sarà il turno (di Champions League): Inter – Atlético Madrid, sempre a San Siro.

Lo stadio (come sempre) sarà pieno in entrambe le occasioni e si canterà: “Te l’ho promesso da bambino…” e si canterà “Per tutti quei chilometri che ho fatto per te…”, perché questa è la nostra storia, questa è la nostra fede.

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it